Che cos’è la Flat Tax? Ecco come funziona e perché fa risparmiare chi ha la partita Iva (ma non tutti)
La flat tax applica un’unica aliquota fissa, semplificando la tassazione rispetto al sistema progressivo
Flat Tax: cos’è, come funziona e a chi conviene
La flat tax, letteralmente “tassa piatta”, è un sistema fiscale basato sull'utilizzo di un’unica aliquota fissa sul reddito a prescindere dal suo ammontare, contrapponendosi, dunque, al tradizionale sistema progressivo, dove le imposte aumentano con l’aumentare del reddito, secondo scaglioni.
In Italia, la flat tax è stata adottata in forma parziale con il regime forfettario, rivolto a liberi professionisti e piccoli imprenditori. Nel 2025, è applicata a chi non supera gli 85.000 euro di ricavi annui, con un’imposta sostitutiva del 15%, ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività in presenza di alcuni requisiti (ad esempio, nuova attività e nessuna attività simile nei tre anni precedenti).
Una caratteristica importante del regime è rappresentata dalla determinazione forfettaria del reddito: il reddito imponibile non è calcolato sulla base dei costi reali sostenuti, ma utilizza un coefficiente fisso di redditività ai ricavi. Questo fa sì che il sistema sia più facile da gestire, ma meno preciso nell’esprimere l'effettiva capacità contributiva. L’obiettivo della flat tax è, dunque, quello di semplificare il sistema fiscale, rendere più vantaggioso il lancio di attività autonome e combattere l’evasione. Tuttavia, rimane questo un tema al centro di accesi dibattiti.
Critiche e limiti
Negli ultimi anni, istituzioni internazionali come il Fondo Monetario Internazionale (FMI) hanno manifestato forti perplessità sulla flat tax italiana. In particolare, il FMI ha puntualizzato che il regime favorisce i redditi medio-alti tra i contribuenti autonomi, creando disparità rispetto a chi lavora come dipendente o percepisce una pensione. Inoltre, viene percepita come una misura potenzialmente regressiva, che infrange il principio di equità e progressività sancito dall’articolo 53 della Costituzione italiana. Il rischio, secondo molti esperti, è che si creino diseguaglianze strutturali tra categorie fiscali, provocando anche una riduzione delle entrate tributarie per lo Stato.
Flat tax all’estero
Sistemi di questo tipo sono già in utilizzati in diversi Paesi, soprattutto in Europa dell'Est, come Estonia, Bulgaria, Romania e Ungheria, dove le aliquote uniche vanno dal 10% al 16%. In questi contesti, la flat tax viene inserita in modelli economici differenti da quello italiano, spesso con welfare meno estesi e strutture fiscali meno complesse.
Infine, la flat tax rappresenta una semplificazione importante, ma anche una sfida rilevante per un bilanciamento tra efficienza e giustizia fiscale. La sua applicazione parziale in Italia è stata utile per incentivare e promuovere il lavoro autonomo, ma una sua eventuale estensione necessiterà di un attento equilibrio tra sostenibilità economica, equità sociale e compatibilità costituzionale.