General Electric si divide in tre società: focus su sanità, aviazione, energia

General Electric annuncia la divisione in tre società pubbliche: focus su sanità, energia e aviazione 

Maxi piano di riassetto per il colosso statunitense più che centenario, un tempo simbolo della potenza manifatturiera americana: la multinazionale attiva nel campo della tecnologia e dei servizi General Electric si dividerà in tre società pubbliche, rispettivamente focalizzate su: assistenza sanitaria, energia e aviazione. Entro il 2023 avverrà lo spin-off della divisione Healthcare, laboratorio di apaprecchiature ospedaliere (qui General Electric manterrà una quota del 19,9%). Mentre per il 2024 la separazione dell'unità energia ed elettricità. 

"Creando tre società pubbliche globali leader nel settore, ciascuna può beneficiare di una maggiore attenzione, di un'allocazione del capitale su misura e di una flessibilità strategica per guidare la crescita e il valore a lungo termine per i clienti, gli investitori e i dipendenti", ha affermato Lawrence Culp, presidente e amministratore delegato di General Electric. 

"Lo slancio che abbiamo costruito ci mette in una posizione di forza per compiere questo entusiasmante passo successivo nella trasformazione di General Electric e realizzare il pieno potenziale di ciascuna delle nostre attività", ha sottolineato il ceo. La trasformazione è stata infatti accolta con favore dagli investitori, che hanno visto balzare le azioni del colosso nel premarket. 

Il piano arriva tre anni dopo l'ingresso dell'amministratore delegato Larry Culp che ha rilevato la società in difficoltà, cercando di stabilizzarne sue operazioni vendendo unità aziendali e pagando il debito. Il prezzo delle azioni di Ge, tuttavia, è rimasto indietro rispetto all'andamento dell'S&P 500 e dei rivali: la mossa rappresenta il culmine di un processo di restringimento dell'azienda che va avanti da anni.

General Electric ha già venduto la sua attività di locomotive ed elettrodomestici, ha scorporato le sue attività commerciali di petrolio e gas e ha ceduto anche la maggior parte del suo braccio di servizi finanziari che ha azzoppato l'azienda dopo la crisi finanziaria del 2008. Ciò che rimane oggi sono tre attività: aviazione, sanità ed energia e la società ora li trasformerà in società quotate in borsa separate.