Bollette, intervento "light" da Draghi. Deluse imprese e famiglie. I dettagli

Al massimo 8 miliardi di euro contro il caro-bollette. Tempi lunghi

Di Alberto Maggi
Economia
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Bollette, niente scostamento di bilancio contro la corsa dei costi


Niente da fare. Mario Draghi, premier in carica per l'ordinaria amministrazione, non vuol nemmeno sentir parlare di scostamento di bilancio per finanziare un nuovo intervento contro il caro-bollette. Un nuovo intervento sul deficit andrebbe concordato con l'Unione europea, fanno sapere ambienti di Centrosinistra e renziani dell'ex maggioranza di unità nazionale, e rischierebbe di mettere in difficoltà il Paese sul fronte dello spread aumentando ulteriormente il debito pubblico.

E quindi, nonostante la pressante richiesta dei partiti al presidente del Consiglio, Palazzo Chigi non pensa ad alcun intervento choc per arginare la corsa di gas e luce. Fonti di Lega e Forza Italia, l'ex cosiddetto Centrodestra di governo, affermano che servirebbero almeno 30 miliardi di euro per aiutare concretamente imprese, commercianti e famiglie ad affrontare il difficilissimo autunno senza aspettare il nuovo governo post-elezioni. Ma Draghi, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, non andrà oltre l'extra-gettito Iva derivante dall'aumento dei prezzi a causa della corsa dell'inflazione (al massimmo 8 miliardi di euro).

Si tratta di una cifra decisamente inferiore rispetto a quelle evocate e sperate, non solo dalla Lega e da tutto il Centrodestra ma anche da molte categorie produttive e associazioni dei consumatori. L'ipotesi più probabile è che l'esecutivo Draghi decida la proroga dello scontro sul prezzo dei carburanti e la proroga del credito di imposta sugli extra costi energetici per le imprese fino alla fine dell'anno. I tempi? Non prima della prossima settimana per la riunione del Cdm. Poi ci penserà il governo che sceglieranno gli italiani il 25 settembre. Sul tavolo anche la possibilità della rateizzazione, per chi lo volesse, delle bollette di luce e gas sopra una certa cifra, con livelli differenti per imprese e famiglie.