Ucraina, l’ombra della pace spaventa i titoli della Difesa: ecco i settori che beneficeranno di più del cessate il fuoco

Dalla pace in Ucraina segnali contrastanti per i mercati: titoli della difesa in calo, ciclici e lusso in rialzo. L'intervista all'analista di ActivTrades

di Rosa Nasti

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Guerra Ucraina, le trattative di pace affondano la Difesa: ecco chi volerà in Borsa

Dopo il vertice di Washington tra i leader dell’Ue e della Casa Bianca, le prospettive di un possibile accordo di pace tra Ucraina e Russia avevano riacceso la fiducia delle Borse europee, anche se non tutti i settori ne hanno beneficiato, soprattutto quello della difesa.

Oggi però i listini mostrano segni di debolezza: gli investitori restano concentrati sugli sviluppi dei negoziati, che presentano diversi nodi da sciogliere, a partire dalle garanzie di sicurezza per Kiev. Come si muoveranno i mercati nei prossimi giorni? Su questo Affaritaliani ne ha parlato con Nedko Geshev, Head of Marketing Communications di ActivTrades.

In che modo le prospettive di pace influenzano le Borse europee?

Le notizie su un possibile accordo di pace hanno riportato un moderato ‘risk-on’ sui listini europei. Gli indici, ieri, lunedì 19 luglio, erano in lieve rialzo, con una rotazione visibile dai temi legati alla difesa verso ciclici e finanziari, dato che i rischi appaiono ridimensionati.

Perché i titoli della difesa sono penalizzati mentre il lusso corre?

Se le prospettive di pace diventano più credibili, il premio di rischio incorporato nei portafogli per il settore difesa si riduce e titoli come Leonardo cedono parte dei guadagni. Al contrario, il lusso e le banche beneficiano di un miglior sentiment, minori rischi geopolitici e una narrativa macro più favorevole ai consumi di fascia alta e al credito.

Quali settori potrebbero trarre più vantaggio dalla fine del conflitto?

I ciclici energivori - chimica, auto, compagnie aeree e parte dell’industria - beneficiano di costi d’ingresso più bassi e supply chain più stabili. Le banche europee tendono a guadagnare da spread sovrani più stretti e maggiore visibilità sulla crescita, mentre i ‘titoli della ricostruzione’ (ingegneria, materiali da costruzione, logistica) possono beneficiare della ripartenza in Ucraina.

Perché petrolio e oro reagiscono in modo diverso?

Il petrolio tende ad indebolirsi quando diminuisce il rischio di interruzioni dell’offerta e aumenta la probabilità di nuova offerta sul mercato. L’oro ha una dinamica più sfumata: la domanda di bene rifugio cala con il miglioramento geopolitico, ma rendimenti reali e dollaro spesso controbilanciano, quindi il movimento non è sempre proporzionale.

Quale impatto sulla differenza di rendimento BTP-Bund e sui titoli di Stato italiani?

La stabilizzazione geopolitica in genere riduce i premi per il rischio, favorendo un restringimento dello spread BTP-Bund e sostenendo i BTP. L’entità dipende comunque da segnali fiscali interni e dalla politica BCE, ma direzionalmente la pace è positiva per il costo di finanziamento dell’Italia.

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