I dazi al contrario di Trump: Nvidia e Amd accettano di pagare il 15% sui ricavi dei chip venduti in Cina

Nvidia ha incassato 17 miliardi di dollari di ricavi dalla Cina lo scorso anno pari al 13%  del fatturato. Amd non è da meno avendo registrato 6,2 miliardi di dollari di entrate nel 2024

di Maddalena Camera

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Economia

Nvidia e AMD accettano di versare il 15% dei ricavi delle vendite di chip in Cina al governo Usa

Pur di continuare a vendere chip in Cina Nvidia e Amd hanno concordato di pagare al governo degli Stati Uniti il 15% dei ricavi realizzati in quel paese. Il motivo è semplice: la Cina  è un importante mercato per entrambe le aziende. Nvidia ha incassato 17 miliardi di dollari di ricavi dalla Cina lo scorso anno pari al 13%  del fatturato. Amd non è da meno avendo registrato 6,2 miliardi di dollari di entrate nel 2024, pari al 24% dei ricavi totali.

Praticamente sono dei dazi al contrario quelli imposti alle due aziende dall'amministrazione Trump  che aveva bloccato le vendite di chip Nvidia H20 (quelli ad alte prestazioni per l'Ai) alla Cina ad aprile. Già il mese scorso Nvidia ha rassicurato gli investitori dicendo che gli Usa  avrebbero nuovamente dato il via alle vendite e che le consegne avrebbero dovuto riprendere a breve. E infatti il Dipartimento del Commercio ha iniziato a rilasciare alcune licenze per la vendita di chip H20 in quel paese. 

Nvidia alla domanda se avesse accettato di pagare il 15% dei ricavi agli Stati Uniti, ha risposto con un comunicato: "Ci atteniamo alle regole che il governo degli Stati Uniti stabilisce per la nostra partecipazione ai mercati mondiali. Anche se non abbiamo venduto chip H20 in Cina per diversi mesi, speriamo che le norme sul controllo delle esportazioni permettano all'America di confrontarsi con la concorrenza in Cina e nel mondo". 

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