Il Canada si sgancia dagli USA: al via il maxi impianto da 30 miliardi, la prima nave di GNL salpa verso l’Asia

Il Canada diventerà così l’ottavo esportatore mondiale di GNL, subito dietro la Nigeria. Per Ottawa si tratta di un doppio colpo commerciale e geopolitico. Con i rapporti con gli Stati Uniti sempre più tesi

di redazione economia
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Il Canada debutta nel GNL globale e guarda all’Asia: addio al monopolio americano

Il Canada ha ufficialmente debuttato nel mercato globale del gas naturale liquefatto (GNL). Il 1° luglio, proprio nel giorno del Canada Day, è salpata la Gaslog Glasgow, prima metaniera a partire dal nuovo impianto Canada LNG a Kitimat, sulla costa pacifica della British Columbia. Destinazione: l’Asia. È una svolta storica, perché finora Ottawa esportava gas solo tramite gasdotto, e solo negli Stati Uniti.

Come riporta il Sole24 Ore, il terminal Canada LNG è in realtà frutto di un investimento colossale da 30 miliardi di dollari, il più grande nella storia del Paese. A guidare il consorzio c’è Shell con una quota del 40%, affiancata da partner asiatici: la malese Petronas (25%), la cinese Petrochina (15%), la giapponese Mitsubishi (15%) e la coreana Kogas (5%). L’impianto nasce in un’area remota e forestale, a 600 km dalla città più vicina, Port George: è stato inoltre necessario costruire da zero un porto e un villaggio da 4.500 posti letto per accogliere gli addetti.

Per Ottawa si tratta di un doppio colpo commerciale e geopolitico. Con i rapporti con gli Stati Uniti sempre più tesi, il Canada si emancipa da una dipendenza storica e si apre a nuovi sbocchi. "Il Canada ha ciò di cui il mondo ha bisogno", ha dichiarato il nuovo premier Mark Carney, in carica da marzo. “Esportiamo energia a partner affidabili, diversificando gli scambi e riducendo le emissioni”.

Canada LNG arriverà a esportare 14 milioni di tonnellate l’anno entro il 2026, con l’avvio del secondo treno di liquefazione. Diventerà così l’ottavo esportatore mondiale di GNL, subito dietro la Nigeria. E la Fase 2, che raddoppierebbe la capacità, è già sul tavolo. Altri due impianti:Cedar LNG e Woodfibre LNG, sono in costruzione sempre sulla costa pacifica e aggiungeranno 5 milioni di tonnellate l’anno complessive.

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