Iliad e WindTre, il rumor che fa tremare le tlc. Contatti segreti per un super polo della telefonia in Italia
Probabili colloqui tra CK Hutchison ((proprietaria di WindTre in Italia) e Iliad per un super accordo nel mobile. Tutto però dipende dal semaforo verde dell’Antitrust Ue
Iliad e WindTre, c'è aria di fusione: il mercato mobile italiano verso una nuova rivoluzione
Il mondo delle telecomunicazioni italiane potrebbe presto cambiare volto. Secondo quanto riportato da Reuters, CK Hutchison, il gruppo di Hong Kong che controlla WindTre, avrebbe avviato contatti preliminari con Iliad per studiare una possibile fusione tra le due società.
Nessuna delle due aziende per ora conferma o smentisce, ma sul tavolo ci sarebbero due ipotesi: una joint venture tra i due operatori oppure un accordo azionario che vedrebbe Iliad entrare nel nuovo polo europeo delle telecomunicazioni che CK Hutchison starebbe costruendo.
Se la fusione andasse in porto, in Italia resterebbero tre operatori principali invece di quattro. Una mossa che ridurrebbe la concorrenza spietata degli ultimi anni e potrebbe riportare un po’ di respiro ai conti delle telco.
Dopo il naufragio delle trattative tra TIM e Iliad, resta quindi l’asse WindTre-Iliad come ipotesi più concreta. C’è però un ostacolo non da poco: l’Antitrust europeo. Quando nel 2016 autorizzò la fusione tra Wind e 3 Italia, la Commissione impose un vincolo chiaro, ovvero che fino al 2026 WindTre non può unirsi a Iliad. Proprio Iliad, infatti, era stata autorizzata a entrare nel mercato nel 2018 per mantenere la concorrenza viva dopo la fusione Wind-3.
Un’eventuale fusione tra le due creerebbe il primo operatore mobile in Italia, con circa il 35% del mercato complessivo, superando TIM e Fastweb. Insomma, la partita è appena iniziata. Ma una cosa è certa: se WindTre e Iliad dovessero davvero unirsi, il mercato mobile italiano non sarebbe più lo stesso.