Ima, il 45% del colosso di Vacchi alla banca americana di Buffett e Dell

La Bdt & Msd Partners entra nel grande produttore di macchinari di proprietà della famiglia Vacchi

di Redazione Economia
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Buffett e Dell spingono la crescita dei macchinari di Ima

"Sarà la Bdt & Msd Partners ad affiancare la bolognese Ima — tra i principali player mondiali nelle macchine automatiche per il confezionamento con 2 miliardi di ricavi— nella nuova fase di crescita". Lo scrive oggi il Corriere della Sera. Una società di consulenza e investimento statunitense, legata a miliardari come Warren Buffett, ha accettato di acquistare una quota del 45% del produttore italiano di macchinari IMA in un'operazione che valuta l'azienda circa 6,5 miliardi di euro, secondo quanto riferito da persone a conoscenza della questione.

L'investimento di BDT & MSD Partners è un segno delle sue ambizioni di dealmaking e l'ultima transazione di grandi dimensioni avvenuta in un mercato altrimenti lento. "Riteniamo che la visione a lungo termine e la profonda esperienza di BDT & MSD nel sostegno alle imprese familiari ne facciano un partner ideale per aiutarci a raggiungere questi obiettivi e ad accelerare la crescita globale, anche nel mercato statunitense", ha dichiarato Alberto Vacchi, presidente e amministratore delegato di IMA.

L'operazione di IMA rappresenta un'uscita per l'attuale finanziatore di private equity BC Partners e segna la seconda vendita della società nell'ultima settimana, dopo aver accettato di cedere ad Apollo Global Management una quota di minoranza nel rivenditore statunitense di prodotti per animali domestici PetSmart. BC Partners raddoppierà il suo investimento in IMA dopo aver acquisito una quota del 45% nel 2020, ha dichiarato una delle persone coinvolte.

Secondo i dati di Standard & Poor's, la transazione di IMA è una delle più grandi avvenute in Europa fino ad oggi, in un momento in cui l'aumento dell'inflazione e le preoccupazioni per lo stato dell'economia generale hanno pesato sulle operazioni di compravendita. Le società di buyout sono state particolarmente colpite, poiché il costo del debito utilizzato per finanziare le operazioni è aumentato in modo significativo.

Fondata nel 1961, IMA progetta e produce macchine per il trattamento e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici e alimentari. L'azienda è di proprietà della ricca famiglia italiana Vacchi, che l'ha costruita attraverso una serie di acquisizioni. BC Partners ha investito in IMA durante le prime fasi della pandemia di Covid-19 nel 2020, in un'operazione che ha valutato il capitale di IMA a circa 3 miliardi di euro, come riportato in precedenza dal Financial Times. Secondo un comunicato stampa, nel 2022 l'azienda aveva un fatturato di 2 miliardi di euro.

"L'azienda è ampiamente considerata un gioiello del mondo manifatturiero in Europa e nel Nord Italia", ha dichiarato Stefano Ferraresi, partner di BC Partners, in un'intervista al Financial Times.
 

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