Inaz tra le aziende ICT più sostenibili: punteggio massimo sulla parità di genere grazie a politiche inclusive

Inaz al quarto posto nella classifica dell'ICT sostenibile: 65 punti nella sostenibilità, 95 nella talent attraction e 100 nella gender equality

Il gruppo Inaz si colloca al quarto posto su 90 aziende nella classifica dell’ICT sostenibile 2025 elaborata da BVA Doxa per Data Manager, una graduatoria che fotografa il livello di maturità delle imprese Ict italiane sui temi Esg, della parità di genere e della gestione dei talenti. Il Gruppo ottiene punteggi molto elevati in tutte le aree considerate: 65 punti nella sostenibilità, 100 nella gender equality e 95 nella talent attraction e retention, secondo i dati ufficiali della ricerca.

La classifica si fonda su un Indice Sintetico (scala 1-100) costruito attraverso un questionario rivolto a 90 aziende del settore. L’indicatore si basa su tre macro-ambiti: sostenibilità ambientale, economica e organizzativa; politiche e pratiche sulla parità di genere lungo tutta la catena HR; capacità di attrarre e trattenere i talenti, con particolare attenzione ai giovani. Il metodo di valutazione parte dalle risposte delle aziende e assegna punteggi ponderati a ciascuna area; in caso di ex aequo, la metodologia prevede ulteriori variabili: il riconoscimento di “società benefit” o B-Corp, la quota di fatturato investita in iniziative Esg e l’evoluzione degli investimenti rispetto al 2023.

I risultati evidenziano un comparto in forte trasformazione: l’80% delle imprese ha ormai formalizzato una funzione dedicata alla sostenibilità, nel 70% dei casi con riporto diretto al top management; un'azienda su due pubblica un bilancio di sostenibilità e nove su dieci comunicano regolarmente le attività ESG, segno di una crescente integrazione dei temi ambientali e sociali nella governance e nei processi aziendali.

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