Investitori col fiato sospeso per i risultati trimestrali di Nvidia: ecco perchè i conti del gigante dei chip per l'IA sono così cruciali
C’è grande attesa da parte di Borsa e analisti riguardo ai risultati che Nvidia, il gigante dei chip per Ai che ormai capitalizza la cifra record 4600 miliardi di dollari...
Investitori col fiato sospeso per i risultati trimestrali di Nvidia attesi mercoledì sera
C’è grande attesa da parte di Borsa e analisti riguardo ai risultati che Nvidia, il gigante dei chip per Ai che ormai capitalizza la cifra record 4600 miliardi di dollari, renderà pubblici mercoledì sera. Il motivo è presto detto una flessione o una conferma sugli ordini per i suoi preziosi chip potrebbero innescare un'oscillazione di 320 miliardi di dollari nel valore di mercato della società e di oltre 10mila miliardi in tutte le azioni di imprese legate al business dell’intelligenza artificiale.
Nvidia è dunque ormai vista come una società “termometro" per gli investitori che vogliono capire se il boom dell'Ai stia accelerando o raffreddando. I dati della società di analisi Option Research & Technology Services dicono che su Nvidia si può sviluppare un movimento del 7% in positivo o in negativo dopo l'annuncio dei risultati trimestrali. Al valore di mercato attuale, pari, come già detto, a circa 4.600 miliardi di dollari, la variazione implicita nelle opzioni rappresenterebbe la più grande variazione del valore di mercato in un solo giorno per il leader dell'intelligenza artificiale.
"L'impatto di Nvidia va ben oltre l'oscillazione del dollaro-ha detto Chris Murphy, capo di derivatives strategy di Susquehanna- Il segnale che invia sulla domanda, sui margini, sulla catena di fornitura e sulla posizione degli investimenti potrebbe influenzare il sentiment dei semiconduttori, degli hyperscaler (che sono i grandi fornitori di servizi cloud come Amazon) e dell'infrastruttura AI in generale. Quindi, mentre il titolo può muoversi di più o meno il 7%, l'impatto potrebbe estendersi a 10mila miliardi di dollari di scambi correlati”. Il peso di circa l'8% di Nvidia nell'indice S&P 500 e la sua leadership di mercato nell'IA conferiscono ai risultati della società un'ulteriore importanza.
Nelle ultime sedute, il settore tecnologico negli Usa è sceso proprio a causa delle preoccupazioni degli investitori sulla sostenibilità del rally delle azioni dell'intelligenza artificiale. Le azioni di Nvidia sono salite del 38% quest’anno ma dal massimo storico di ottobre sono scese del 10%. Negli ultimi giorni sono state messe sotto pressione dalla notizia dell'uscita di alcuni investitori di alto profilo, tra cui l'hedge fund del miliardario Peter Thiel e SoftBank che hanno venduto le loro quote.
Prudente sul settore Ai anche l’ad di Google Sundar Pichai che in una intervista alla Bcc ha detto che nessuna azienda sarebbe indenne dal crollo del boom dell'intelligenza artificiale, e che l'impennata delle valutazioni e i forti investimenti nel settore alimentano i timori di una bolla. Pichai ha anche messo in guardia da un problema noto ma forse ancora sottovalutato. Ossia l’immenso fabbisogno energetico che richiede la potenza di calcolo dell’Intelligenza artificiale.