Svolta Isee, fuori la prima casa dal conteggio dei redditi. Soldi a chi fa tanti figli
La riforma punta a premiare le famiglie numerose. Le nuove regole e i tempi
Isee, cambia tutto: buone notizie per le famiglie numerose e sulla prima casa
L'Italia è un paese che non fa più figli. Con questo dato ormai consolidato e sempre più allarmante bisogna fare i conti. Se si aggiunge anche il sorpasso del numero di badanti rispetto alle colf, ecco che il quadro è completo. Siamo sempre più vecchi e anche più poveri. Di tutto questo sta tenendo conto il governo che ha deciso di mettere mano all'Isee, lo strumento che permette di misurare la condizione economica delle famiglie. Trascorsi dodici anni dall’ultimo aggiornamento è arrivato il momento di fare un tagliando complessivo all’Isee. "Alcuni parametri - ha spiegato il ministro dell'Economia Giorgetti - potrebbero essere non più idonei a misurare l’effettiva situazione delle famiglie in un contesto profondamente trasformato".
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Tra le soluzioni di cui si discute c’è, ad esempio - riporta Il Messaggero - l’esclusione dal calcolo dell’indice della prima casa. Oggi l’abitazione è compresa, ma con alcune limitazioni che tengono conto del valore del mutuo ancora in essere. Il peso potrà essere ulteriormente ridotto o addirittura azzerato. La richiesta arrivata al governo dal mondo delle associazioni delle famiglie è cancellare la casa una volta per tutte. L’altro nodo è l’aggiornamento della cosiddetta scala di equivalenza. Un tecnicismo che però è alla base del calcolo stesso, perché permette di confrontare situazioni familiari diverse, rendendo comparabili redditi e spese. Già con l’ultima riforma era stata modificata in base al numero dei figli. Si ragiona anche su un bonus ulteriore per chi fa figli, l'obiettivo del governo è quello di premiare le famiglie numerose.