Ita, contratto nazionale per i lavoratori. Altavilla: "Partner entro metà '22"

Parla il presidente esecutivo della nuova compagnia aerea: "Grazie all'intesa sul lavoro troveremo un partner entro la metà dell'anno prossimo"

Economia
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Ita firma la pace con i sindacati. Altavilla: "Non fossilizzarsi solo sul doppio binario" 

Dopo l'annuncio del ritorno di Ita nell'associazione confindustriale Assoaereo, e l'accordo raggiunto con i sindacati riguardo l'aumento delle retribuzioni, il welfare aziendale e i nuovi corsi di formazione, il presidente esecutivo, Alfredo Altavilla, prende parola e traccia una linea sul futuro. "Vedo alleanze in tempi rapidi, più i primi sei mesi del 2022 che il 31 dicembre", ha dichiarato in un'intervista al Sole 24 Ore. 

Alla domanda su quale delle due strade si cerchera' di seguire, Air France Klm o Lufthansa, il manager invita "tutti quanti a non fossilizzarsi solo sul doppio binario. Quanto al partner americano di queste compagnie, Delta o United, "non e' detto "che sara' agganciato". "L'approccio delle compagnie americane nel periodo post-Covid non e' come quello precedente. E' possibile che siano interessate indipendentemente dall'attuale partner europeo di riferimento". Una volta fatto l'accordo, il partner potra' "avere una posizione nel capitale".

Inoltre, Ita e sindacati auspicano che il "contratto collettivo nazionale del settore" sia applicato alle low cost in Italia "anche allo scopo di cominciare a riallineare situazioni non corrette di competitivita'. Il prossimo passo sara' l'esame degli incentivi di enti locali e aeroporti alle low cost", ha affermato al Sole 24 Ore Alfredo Altavilla. 

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I sindacati chiedono assunzioni nel 2022 ma "il piano resta condizionato all'andamento del mercato. Se resta coerente con il nostro business plan prevediamo di inserire almeno altre 1.000 persone, prevalentemente naviganti. Potenzialmente il bacino di elezione resta quello di Alitalia. Ma non e' escluso il ricorso a professionalita' anche dall'esterno. Coerentemente con l'andamento macro-economico e specifico del trasporto aereo mondiale, una prima tranche importante rientrera' il 30 aprile. Inoltre riprendiamo a fare i corsi per la formazione di comandanti che Alitalia non faceva da oltre 10 anni. Ci sono comandanti in Cigs in Alitalia", ha proseguito. 

"Al 15 ottobre eravamo 1.951 dipendenti. Adesso abbiamo raggiunto l'obiettivo che ci eravamo prefissato all'inizio delle attivita' operative, siamo 2.141", spiega. Gli aerei passati da Alitalia ad Ita "sono 52. Solo che una parte aveva bisogno di manutenzione che stiamo facendo noi, Alitalia non l'aveva fatta in ragione della sua situazione economica. Ad oggi solo 7 aerei sono in manutenzione.

"Il contratto con Airbus lo abbiamo firmato la settimana scorsa. Anche il contratto di leasing e' gia' stato firmato", osserva Altavilla. Ci saranno ulteriori 25 Airbus in leasing da altri lessor, in totale 84 nuovi aerei. I primi aerei nuovi entreranno in flotta a marzo 2022 saranno A320neo. I primi A350 probabilmente arriveranno a meta' maggio. Infine, l'operativo va "bene. Sia come puntualita' sia come regolarita'. Per tre settimane siamo stati la compagnia migliore in Europa per questi parametri". Finora Ita ha trasportato "circa 700mila. A Natale dovremmo arrivare a 1 milione" e nel 2022 "oltre 13 milioni, anche se lo scenario sta cambiando per le recenti evoluzioni della pandemia", ha concluso il top manager.