Klarna sbarca nel mercato crypto: in arrivo una stablecoin ancorata al dollaro. Ecco come funziona

Nel 2026 Klarna entra nel mercato delle stablecoin con KlarnaUSD, token ancorato al dollaro e progettato per garantire pagamenti meno costosi

di Elisa Mancini

Klarna

Economia

Klarna si butta sulle stablecoin, ma la strada è tutt’altro che in discesa

Chi dice che non si possa cambiare idea nella vita? Siemiatkowski, ceo di Klarna, da sempre scettico verso il mondo delle criptvalute l'ha fatto eccome lanciando KlarnaUSD, la prima stablecoin della fintech svedese. Provando a cavalcare la nuova onda positiva del mondo crypto, è entrato a gamba tesa nel mercato, con una moneta ancorata al dollaro (quindi teoricamente stabile) che però è ancora in fase di test.

Infatti la KlarnaUSD debutterà ufficialmente nel 2026 sulla blockchain Tempo, una rete fresca di zecca creata da Stripe e Paradigm proprio per facilitare pagamenti digitali rapidi e sicuri.  Ma che cosa c'è davvero dietro questa scelta? Il motivo più semplice, e forse anche scontato, è quello di voler abbattere i costi e i tempi della transazioni, specie quelle internazionali, che ad oggi divorano 120 miliardi di dollari solo in commissioni.

Klarna diventa così la prima banca ad applicare questa tecnologia, mettendo sul piatto non solo la sua enorme base clienti (ad oggi circa 114 milioni) ma anche un volume annuo di transazioni (GMV) da 118 miliardi di dollari. Detto questo, è anche vero che il colosso svedese non sta inventando nulla di nuovo: di stablecoin ne esistono a decine, la concorrenza sul campo è feroce, e il giro d'affari supera già i 27 trilioni all'anna. Klarna si sta quindi buttando in un mercato saturo, ma che ancora fatica con regolamentazione e sicurezza. Il percorso per ora in salita, e resta da vedere se questa scommessa varrà davvero, altrimenti, al ceo Siemiatkowski toccherà ritornare sui propri passi.

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