L'aristocrazia palermitana dietro il matrimonio milionario di Jeff Bezos, chi sono i conti Lanza e il principe Di Baucina
Il padre di Aleramo e Riccardo, il conte Franco Aleramo Lanza aprì a Londra il Banco Ambrosiano Veneto che poi divenne Banca Intesa
Lauren Sanchez e Jeff Bezos
L'aristocrazia palermitana dietro il matrimonio da favola di Jeff Bezos
Vino e immobili in Italia per i due conti Lanza e per il principe Di Baucina, tutti palermitani di origini, “gran cerimonieri” con la loro società inglese Lanza & Baucina Ltd chiamata ad organizzare l’imminente matrimonio tra Jeff Bezos, numero uno di Amazon e Lauren Sanchez a Venezia.
I tre soggetti sono i gemelli Aleramo Denis e Riccardo Vere Lanza, classe 1979, e il cugino Antonio Licata di Baucina di due anni più vecchio. Il centro della loro attività è naturalmente la società britannica organizzatrice di eventi “top” di cui tutti e tre risultano “director” ma Riccardo e Antonio hanno anche investimenti in Italia.
Il primo è azionista con il 4,16% della trevigiana Fiol che produce e commercializza Prosecco: l’azienda, che nel 2024 ha fatturato 3 milioni di euro perdendo però circa un milione, è stata fondata da Gianluca Passi de Preposulo, Pietro e Giovanni Ciani Basset.
Il cugino Licata Di Baucina, titolare di un’azienda agricola a suo nome nel palermitano, ha il 25% di Fattoria Mongerrate nel cui capitale figurano Giulia e Maria Amalia Licta di Baucina, il 2,2% della Smartwage di cui primo azionista è la Gmv Holding di Marco Gambardella e il 7,5% della nuova immobiliare romana Re Lucilio di cui primo azionista è Lorenzo Ait, imprenditore romano classe 1980, primo socio di Liquid Business Group Holding, che fornisce servizi di team as a service per lo sviluppo tecnologico e di scale up a startup, acceleratori e fondi di investimento.
Il padre di Aleramo e Riccardo, il conte Franco Aleramo Lanza aprì a Londra il Banco Ambrosiano Veneto che poi divenne Banca Intesa, di cui continuò ad essere il direttore per il Regno Unito. E proprio dalla City sono arrivati i primi clienti dell’agenzia di eventi di cui Riccardo Lanza ha una quota di maggioranza del 60% tramite la sua holding inglese Yellow Pencils.