L'attacco Usa all'Iran spaventa anche le criptovalute: il Bitcoin crolla sotto la soglia dei 100mila dollari

L'intero mercato cripto ha perso oltre il 4%. Le criptovalute non sono direttamente influenzate dalle turbolenze economiche ma sono vulnerabili ai cambiamenti di sentiment a causa della loro natura speculativa

di redazione economia
Criptovalute
Economia

Escalation Usa-Iran, effetto domino sulle crypto: Bitcoin sotto i 100mila dollari

Il Bitcoin nel weekend è sceso sotto i 100mila dollari, allontanandosi dal range di trading compreso tra i 103.000 e i 108.000 dollari registrato per gran parte di giugno, per poi risalire a 101mila dollari nella notte tra domenica e lunedì. Hanno seguito lo stesso trend anche le altre con un calo del 3,7% è sceso sotto i 100.000 dollari a 99.786 dollari. L'intero mercato cripto ha perso oltre il 4%.  Il calo è stato determinato dalla preferenza dei trader per il dollaro nella ricerca di un bene rifugio mentre salivano le incertezze legate all'intervento Usa in Iran.

Preoccupa la possibile risposta di Teheran. Secondo alcuni media potrebbe bloccare lo Stretto di Hormuz, un canale di navigazione chiave per l'Asia e l'Europa, il che potrebbe causare disagi economici nella regione. Lo stretto è utilizzato soprattutto per il trasporto di petrolio, i cui prezzi hanno subito una netta accelerazione nella mattinata. Le criptovalute non sono direttamente influenzate dalle turbolenze economiche ma sono vulnerabili ai cambiamenti di sentiment a causa della loro natura speculativa.

A spingere in basso le loro quotazioni anche le dichiarazioni della Federal Reserve: importanti saranno i segnali che arriveranno dal presidente Jerome Powell chiamato a testimoniare al Congresso martedì La criptovaluta numero 2 al mondo, Ether, è scesa dell'1,9% a 2.247,59 dollari, mentre XRP è scesa del 2,5% a 2.029,9 dollari. In calo anche Cardano e Solana, entrambe scesi di oltre il punto percentuale ciascuno. Tra i token meme, Dogecoin è sceso dell'1,3%, mentre $TRUMP è sceso dell'1,6% a 8,706 dollari.

LEGGI QUI TUTTE LE NEWS DI ECONOMIA

Tags: