L'Autorità Borsa Ue va alla tedesca Ross. Sconfitto l'italiano Carmine Di Noia

Ora il governo Draghi punta a far arrivare a Milano l'Agenzia antiriciclaggio, un obiettivo giudicato più alto rispetto a quello della Consob europea

Economia
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L'Autorità Borsa Ue alla tedesca Ross. Sconfitto l'italiano Di Noia

La Germania al fotofinish ha ottenuto l'Autorità di Borsa Ue. Per la presidenza della Consob europea (l'Esma) erano rimasti in lizza in due, l'italiano Carmine Di Noia e la tedesca Verena Ross, alla fine la scelta è caduta su quest'ultima. Di sicuro - si legge su Repubblica - è uno schiaffo per il governo Draghi e per il candidato italiano, membro della Consob, che nella short list dei favoriti per quella poltrona era considerato quello con i titoli migliori. Di Noia aveva ricevuto la valutazione più alta dal Selection Board che ha esaminato i curriculum alla fine dello scorso anno e che aveva portato almeno 17 dei 27 Stati membri ad approvare informalmente la scelta.

L'opzione tedesca, però, - prosegue Repubblica - per molti non è stata esattamente un fulmine a ciel sereno. In parte questa sconfitta era stata messa in preventivo dal governo italiano. Era consapevole di un accordo tra Parigi e Berlino prima che si insediasse l'esecutivo Draghi. Non a caso, le attenzioni italiane si sono successivamente concentrate su un altro obiettivo che viene giudicato più alto: la sede della nuova Autorità antiriciclaggio.