Lo stipendio di Brunello Cucinelli fa storcere il naso agli azionisti. Anche la Bce contro il re del cachemire
Tra i fondi contrari quelli di Allianz, Amundi, Blackrock, Deka, Fidelity, Invesco, Legal and General, Morgan Stanley, Nordea, Pictet, Ubs e Vanguard e un “no” eccellente anche dalla Bce
Brunello Cucinelli
Lo stipendio di Brunello Cucinelli fa storcere il naso agli azionisti
Stipendi e bonus del “re del cachemire”, del suo consiglio d’amministrazione, del collegio sindacale e dei top manager non sono affatto piaciti ai grandi investitori internazionali e anche alla Banca Centrale Europea. Lo si scopre leggendo il verbale dell’assemblea degli azionisti della quotata Brunello Cucinelli, di proprietà dell’omonimo e noto imprenditore umbro, svoltasi lo scorso 29 aprile a Corciano (Perugia) sotto la presidenza dello stesso Cucinelli.
Se infatti i punti 1 e 2 all’ordine del giorno (approvazione del bilancio 2024 e dividendo) sono passati con una maggioranza “bulgara”, non così è avvenuto per i punti 3.1, 3.2 e 6 relativi, rispettivamente, alla “politica di remunerazione” (per il 2024 e quella prevista per l’anno in corso) e all’autorizzazione al buy back.
Va detto che tutti tre i punti sono sì stati approvati ma s’è registrato un forte dissenso dei fondi azionisti. In particolare il punto 3.1 ha registrato voti contrari da soci portatori di 13,8 milioni di azioni (pari al 20,3% del capitale), pari poi a 13,6 milioni (20% del capitale) per il punto 3.2 e a 11,4 milioni (16,7% del capitale) per il buy back. Nel 2024 Cucinelli è stato remunerato con circa un milione (+12% sull’anno prima) mentre 2 milioni ciascuno sono stati incassati dai 2 amministratori delegati Luca Lisandroni e Riccardo Stefanelli, in decisa crescita (oltre il 100% per entrambi) dall’anno precedente.
Tra i fondi contrari quelli di Allianz, Amundi, Blackrock, Deka, Fidelity, Invesco, Legal and General, Morgan Stanley, Nordea, Pictet, Ubs e Vanguard e un “no” eccellente anche dalla Bce che ha in portafoglio 15mila azioni del re del cachemire.