Annapurna, incremento di capitale: Luigi Berlusconi cerca investitori

Nel nuovo statuto di Annapurna clausole sul diritto di cessione congiunta e il diritto di trascinamento

di Redazione
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Luigi Berlusconi
Economia

Annapurna, Luigi Berlusconi vuole finanziarsi per portare avanti ulteriori operazioni in startup e aziende più consolidate

Luigi Berlusconi avvia il processo di riorganizzazione di Annapurna, il recente veicolo d'investimento istituito il 19 ottobre attraverso la holding H14, che comprende anche gli investimenti delle sorelle Barbara ed Eleonora. Secondo dati consultati da MF-Milano Finanza, alla fine di novembre è stato lanciato un incremento di capitale della struttura societaria per un importo di 208.559 euro, con un sovrapprezzo massimo di 20,647 milioni di euro, per un totale di 20,855 milioni di euro.

L'aumento è stato attuato mediante l'emissione di 5.213.400 azioni A (destinate all'unico socio H14), ad un prezzo di emissione massimo di 5.213.400 euro, di 15.640.500 azioni B (destinate ad H14 e/o agli investitori) ad un prezzo di 15.640.500 euro e di 2.085 azioni C (destinate agli investitori) ad un prezzo di 2.085.000 euro. Attraverso questa operazione, Luigi Berlusconi si prepara quindi a coinvolgere nuovi investitori per portare avanti ulteriori operazioni in startup e aziende più consolidate.

Esaminando il nuovo statuto di Annapurna, emerge una novità interessante, ovvero l'inserimento, oltre al periodo di blocco di dieci anni, delle clausole riguardanti il diritto di cessione congiunta e il diritto di trascinamento, seguendo quanto fatto dagli altri fratelli nella definizione dei nuovi accordi su Fininvest subito dopo l'accettazione del testamento del padre.

Rimanendo nel contesto di Fininvest ma spostandoci su MFE-MediaForEurope, il gruppo tedesco Prosiebensat (del quale Cologno è il principale azionista) ha comunicato ieri l'intenzione di concentrarsi sui contenuti locali, tagliando quelli di produzione statunitense e annunciando un aggiustamento di valore fino a 250 milioni nel quarto trimestre su un portafoglio di programmi e una provvista fino a 90 milioni relativamente a contratti onerosi.

Questa notizia ha sorpreso il mercato, con il titolo che ha registrato una chiusura in ribasso del 6,79%. Secondo Equita, l'annuncio "conferma le difficoltà di Prosieben, costretta ad intensificare gli investimenti nei contenuti per lo sviluppo della piattaforma Joyn, restando fedele all'obiettivo di un ebitda stabile entro il 2024". Tra gli operatori si diffondono i dubbi sulla possibilità che la strategia di rilancio in solitaria del CEO Bert Habets possa avere successo, così come è stata delineata.