Maire Tecnimont, commessa da 3,5 miliardi ad Abu Dhabi. Ok in borsa

Per Borouge, joint venture tra Abu Dhabi National Oil Company e Borealis, lavorerà all'espansione del complesso di poliolefine di Ruwais

Economia
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Bene in borsa Maire Tecnimont dopo i contratti negli Emirati Arabi

Commessa da 3,5 miliardi di euro negli Emirati per Maire Tecnimont presente nell'area sin dalla fine degli anni '90 dove ha aiutato gli operatori locali nello sviluppo dell'industria di trasformazione dell'energia, con il primo impianto di poliolefine di Borouge completato nel 2001. La controllata Tecnimont ha firmato con Abu Dhabi Polymers Company (Borouge) tre contratti su base EPC relativi alla quarta fase di espansione (Borouge 4) del complesso di poliolefine di Ruwais, situato a 240 km ad ovest di Abu Dhabi City (Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti).

Borouge è una joint venture tra Abu Dhabi National Oil Company (Adnoc), uno dei più grandi player oil&gas al mondo, interamente controllato dall'Emirato e Borealis, gruppo austriaco leader internazionale nella fornitura di soluzioni avanzate e circolari nel campo delle poliolefine. Il valore complessivo dei tre contratti EPC Lump Sum Turn-Key è di circa 3,5 miliardi di dollari. 

Il contratto ha risvolti positivi per il titolo, segnalano gli esperti di Equita Sim, sottolineando che, l'ammontare rappresenta il 41% del backlog del terzo trimestre, l'assegnazione è tre volte più grande rispetto alle attese e permette di ridurre il rischio sulle stime 2022-24 e, grazie agli anticipi provenienti dal contratto, migliorare ulteriormente la posizione finanziaria netta nel corso del 2022.

Rating hold confermato e target price alzato del 24% a 4,1 euro. Rating buy e target price di 4,2 euro confermati da parte di Intesa Sanpaolo. Gli esperti giudicano la notizia positivamente e parzialmente attesa del mercato e segnalano che questo contratto rappresenta piu del 45% dell'attuale backlog. La nuova commessa negli Emirati ha messo le ali al titolo a Piazza Affari dove, dopo un avvio in rialzo di oltre il 6%, le azioni veleggiano a 4,01 euro, in progresso di circa l'1,52%.