Manager / Lorenzo Bertelli: da pilota di rally alla guida di Versace: chi è il futuro leader della galassia Prada
Lorenzo Bertelli prende le redini di Versace, la sfida più grande della sua carriera e il primo vero banco di prova fuori dall’ombra dei genitori. Il ritratto
Manager / Lorenzo Bertelli, chi è il nuovo volto della dinastia Prada, e presidente esecutivo di Versace
In casa Prada si fa tutto in famiglia. Così, a guidare il nuovo corso di Versace (acquisita lo scorso aprile per 1,25 miliardi) sotto l'ombrello del gruppo, sarà proprio Lorenzo Bertelli, nelle vesti di Presidente esecutivo. Un primo, ma grande passo, dell'erede di Miuccia e Patrizio, verso una presenza piena e finalmente visibile, nella cabina di comando.
Quando conferma a Bloomberg che sarà presidente della Medusa, Lorenzo non fa il fenomeno, anzi, dice una cosa quasi fuori dagli schemi. "Bisogna prima conoscere i team, parlarci, chiacchierare, prenderci dei caffé", parole che sanno di normalità, e che già inquadrano il primogenito come qualcuno che sta con i piedi per terra, che prima di portare scossoni in Versace, dopo anni complicati, sceglie di non entrare a gamba tesa ma di concedersi, e concedere alla maison, tempo e pazienza.
Ora Versace è "ferita", con un fatturato sceso di oltre un quarto nell'ultimo biennio, quindi prima di un anno, lo ripete più volte, non ci sarà un grande cambiamento ma solo un assestamento per riportare a galla quell'dentità, forse un po' svanita, della Medusa. Bertelli, insomma, ha già le idee chiare e il ritratto che si staglia di lui è quello di un manager forse un po' atipico: filosofia al San Raffaele un passato da pilota nel Mondiale Rally, e poi lo sbarco in Prada nel 2017 per lavorare nel settore della comunicazione digitale.
Non proprio la trafila che segue ogni "figlio di" per arrivare ai vertici dell'azienda di famiglia; poi dal 2019 Lorenzo inizia a guidare il marketing, passa subito dopo alla sostenibilità, e nel 2021 il salto nel cda. Attraversa tutte le fasi, accumula skills sul campo, e nel 2025 Forbes lo colloca persino nella lista dei CMO più influenti al mondo.
Un curriculum di tutto punto, fatto di esperienza, e non di cognome, di conoscenza e pratica che hanno preparato l'erede al suo banco di prova più difficile, guidare un'azienda tutta "sua". E non una qualunque, ma Versace. Il contesto, poi, è tutto fuorchè facile per Lorenzo: la Medusa ha perso slancio, deve rialzarsi dalla crisi dei conti e combattere con le unghie e i denti la spietata concorrenza del settore del lusso. Una sfida non da principianti, ma anche l'occasione giusta per capire se davvero sarà poi in grado, in un futuro, di essere il comandante e timoniere di Prada.
A 37 anni, alla guida di una maison comprata a caro prezzo, con il mondo che osserva e giudica se ha davvero il physique du rôle, quella di Lorenzo è un'eredità pesante. Ma per ora non serve fare profezie, e come lui stesso dice, bisogna attendere, sondare il terreno fino a che verrà il momento in cui dovrà dimostrare davvero che non è solo il "figlio di", ma il Bertelli che porterà la Medusa, e un domani Prada, nella prossima era.