Manager / Marina Caprotti, chi è la custode di Esselunga ed erede discreta di un impero da miliardi di euro

Unica proprietaria di Esselunga, Caprotti guida il colosso della grande distribuzione con mano ferma e stile sobrio, difendendo l’azienda dalle acquisizioni e puntando su crescita, margini solidi e sostenibilità.

di redazione economia

Marina Caprotti

Economia

Manager / Marina Caprotti, la donna che protegge Esselunga 

"Nessuno, a Dio piacendo, potrà mettere le mani su Esselunga". Quella frase, pronunciata da Marina Sylvia Caprotti qualche anno fa in un’intervista al Corriere della Sera, è diventata il manifesto del suo modo di guidare l’impero della grande distribuzione fondato dal padre Bernardo. Poche parole, ma chiare: Esselunga non si tocca.

Oggi Forbes la inserisce stabilmente tra le donne più ricche d’Italia, insieme a Miuccia Prada, Giuliana Benetton e Massimiliana Landini Aleotti. Ma chi è davvero Marina Caprotti, la donna che controlla il destino di un colosso da miliardi di euro?

L’eredità e la scalata

Il 2016 è l’anno spartiacque: muore Bernardo Caprotti, e con lui si apre la partita sull’eredità. Marina e la madre Giuliana Albera ricevono il 70% della holding Supermarkets Italiani, che controlla Esselunga. I fratellastri Giuseppe e Violetta si fermano al 30%. Una divisione che prometteva convivenze difficili. Nel 2020 arriva così la svolta: Marina compra le quote dei fratellastri per 1,83 miliardi di euro e diventa proprietaria al 100%. Da quel momento Esselunga ha un’unica padrona, senza più margini di disputa familiare.

La guida del gruppo

Marina sceglie di portare avanti l’attività del padre con pragmatismo. Nel 2017 assume il ruolo di vicepresidente, affidando la gestione operativa all’amministratore delegato Sami Kahale, che guiderà fino al 2021. Poi, nel 2021, prende in mano direttamente il timone diventando amministratrice delegata. Sotto la sua leadership, il gruppo ha continuato a crescere nonostante le difficoltà di un settore piegato da inflazione e caro energia. Nel solo 2021, Esselunga ha registrato vendite consolidate per 8,56 miliardi. Forbes oggi le attribuisce un patrimonio di circa 1,5 miliardi, segno che la sua ricchezza non è solo eredità, ma anche frutto di una gestione capace di mantenere margini solidi in anni complicati.

Lo stile e l’immagine

Riservata, lontana dai riflettori, Marina costruisce il suo profilo pubblico anche attraverso l’immagine: tailleur monocromatici, camicie classiche, palette neutra – nero, blu, bianco, crema – e un look sempre impeccabile. È il power dressing nella sua forma più rigorosa: niente fronzoli. Unica eccezione, il 25 novembre 2019: per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, indossa una giacca rossa all’inaugurazione di una panchina simbolica nella sede di Limito di Pioltello. Un gesto semplice ma potente, che conferma come anche nei dettagli sappia usare la propria immagine.

Vita privata

Sposata con l’avvocato Francesco Moncada di Paternò e madre di due figli, ha vissuto per anni a Londra prima di rientrare a Milano. Della sua vita privata si sa pochissimo. Marina protegge la sua sfera personale esattamente come protegge Esselunga dalle mire di investitori e cordate interessate ad acquistarla. Marina Caprotti resta così il volto discreto ma determinato di un impero da miliardi, fedele a un unico principio: Esselunga non si vende.

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