Mercati, la febbre da AI contagia gli investitori: scoppia la "Fomo" e il rischio di una bolla tech è dietro l'angolo
Le azioni delle economie sviluppate ed emergenti toccano il massimo storico: a trainare le scommesse sull'ascesa dell'IA, che hanno spinto gli investitori verso asset più rischiosi
Mercati, la febbre da AI contagia gli investitori. Analisi
Il Financial Times segnala che l’indice MSCI All Country World, che traccia le azioni delle economie sviluppate ed emergenti, ha toccato il massimo storico. A trainare i mercati sono state le scommesse sull’ascesa dell’intelligenza artificiale, che hanno spinto gli investitori verso asset più rischiosi. I titoli dei mercati emergenti, snobbati negli anni scorsi, hanno sovraperformato l’indice globale nel 2025, segno di una maggiore propensione al rischio.
Tuttavia, gli analisti mettono in guardia: “Abbiamo rischi geopolitici molto elevati, un rallentamento nel mercato del lavoro statunitense, un’inflazione ancora non sotto controllo e una concentrazione estrema nei titoli principali”, ha dichiarato al FT Kasper Elmgreen, chief investment officer per il reddito fisso e le azioni di Nordea Asset Management.
Anche GQG Partners ha lanciato un allarme, definendo l’attuale corsa ai titoli tech “una dotcom sotto steroidi”, con chiaro riferimento alla bolla tecnologica degli anni ’90. “Gli investitori sembrano puntare unilateralmente sulla mania dell’AI, ignorando questioni fondamentali allarmanti”, si legge in un report del gruppo, che cita tra le criticità il rallentamento dei ricavi e le crescenti necessità di investimento di giganti come Nvidia.