Mps, il caso dell'ex AD Fabrizio Viola: la banca rivuole parte dello stipendio

Secondo quanto rivelato da Repubblica, il Cda del gruppo bancario ha chiesto indietro parte dell'indennità di uscita dell'ex manager

Economia
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Mps, ex AD Fabrizio Viola: la banca rivuole indietro parte dello stipendio (725 mila euro)

Il cda di Monte dei Paschi di Siena ha chiesto indietro parte dello stipendio del suo ex amministratore delegato, Fabrizio Viola, come svelato da Repubblica, ma questo “non ha alcuna attinenza con il tema delle azioni di responsabilità”, spiega la banca in una nota.

“La misura”, precisa, “è stata proposta dalle competenti funzioni aziendali, non ha alcuna attinenza con il tema delle azioni di responsabilità, è esclusivamente precauzionale e si è resa necessaria per lo scadere del termine di decadenza contrattualmente previsto”. Nell'articolo si parla di 725mila euro, che sono il pagamento in differita dell'indennità di uscita dell'ex manager. Il contratto prevedeva “clausole di rivalsa”.