Mps, Fabi: "Ci sono ancora le condizioni per l'accordo Mef-Unicredit"

E intanto il mercato insegue l'ipotesi di proroga da parte della Commissione europea: in Borsa segno più per Mps, Unicredit tiene banco, bene Banco Bpm

Economia
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Mps, fiducia dalla Fabi per la trattativa Unicredit-Mef. Il mercato insegue l'ipotesi proroga dell'Ue 

La trattativa tra Monte dei Paschi di Siena, Unicredit e Mef torna a scaldarsi con l'ipotesi di una riapertura. "Non credo che la situazione sia definitivamente chiusa, credo che si cerchi di prendere tempo: le parti dovranno incontrarsi perchè secondo me, che conosco bene la vicenda, dovrebbero in qualche modo venirsi incontro e ci sono le condizioni per poter arrivare in qualche modo a un accordo tra il Ministero dell'Economia e Unicredit". Alla vigilia dell'interruzione dei colloqui con Il Tesoro per l'acquisizione di un perimetro di Mps, il segretario generale della Federazione autonoma bancari italiani, Lando Maria Sileoni, apre alla possibilità di una rinnovata conciliazione. 

"Finora c'è stata una trattativa anomala: da una parte un soggetto privato e dall'altra un soggetto pubblico, lo Stato, che dietro ha la politica. Si sono create delle distanze importanti sulla valutazione del perimetro di Mps definito da Unicredit e dal suo amministratore delegato, Andrea Orcel, che ha guardato tutti i numeri fino in fondo, ha fatto le pulci a tutto. Orcel, che è il miglior consulente di se stesso, non è abituato al mondo italiano, dove la politica ha un forte condizionamento anche sul settore bancario e finanziario", ha aggiunto Sileoni. 

E intanto anche il mercato insegue la filosofia del "prendere tempo", dopo l'ipotesi della Commissione europea di una proroga al Tesoro, rispetto all'attuale scadenza di fine anno, per uscire definitivamente dal Capitale di Rocca Salimbeni. A Piazza Affari Mps tiene bene: il titolo guadagna lo 0,86% a 1,05 euro. Il titolo di Piazza Gae Aulenti, in prossimità del giro di boa, vede un rialzo  dell'1,2%. Solo ieri il numero uno di Unicredit, Andrea Orcel, aveva definito la possibile fusione con Siena "un'occasione per rafforzare il settore bancario di questo Paese, e al tempo stesso garantire un futuro brillante tanto ai clienti quanto ai dipendenti di Mps". Ma a mettersi in luce a Piazza Affari anche Banco Bpm in rialzo dell'1,52%: l'istituto guidato da Giuseppe Castagna, archiviata l'opzione Siena, potrebbe finire nel mirino dell'istituto guidato da Andrea Orcel.