Mps sotto attacco: tre fondi ribassisti scommettono sul calo del titolo dopo l’Opas su Mediobanca

La mossa dei fondi potrebbe essere legata allo stallo nelle trattative tra il management e gli azionisti di Mediobanca (Delfin, Caltagirone e MEF) per la nomina del nuovo amministratore delegato

di Elisa Mancini

Luigi Lovaglio Ad di MPS

Economia

Tre fondi puntano sul ribasso di Mps dopo l’OPAS su Mediobanca

Dopo il successo dell’OPAS su Mediobanca, arriva un colpo di scena: tre fondi hanno aperto posizioni short su Monte dei Paschi di Siena, scommettendo su un calo del titolo per un valore complessivo di circa un miliardo di euro.

I dati Consob, come riporta La Stampo, lo confermano: si tratta di Glazer Capital (2,66%), Qube (0,77%) e Syquant Capital (1,95%), che insieme coprono il 5,38% del capitale di MPS. Le posizioni nette corte sono pubbliche e consultabili sul sito della Commissione, nella sezione “PNC su titoli azionari”.

Secondo gli osservatori, la mossa dei fondi potrebbe essere legata allo stallo nelle trattative tra il management e gli azionisti di Mediobanca (Delfin, Caltagirone e MEF) per la nomina del nuovo amministratore delegato, e al possibile impatto di un delisting del titolo di Piazzetta Cuccia.

Nel frattempo, MPS ha diffuso i risultati definitivi della riapertura dei termini dell’OPAS su Mediobanca, che si è svolta tra il 16 e il 22 settembre. Risultato: 195.588.985 azioni portate in adesione, pari al 24% del capitale sociale e al 23,6% delle azioni oggetto dell’offerta.

Sul fronte governance, sembrerebbe che l’AD di Mediobanca non arriverà dall’interno del gruppo. I nomi al vaglio includono Vittorio Grilli, Riccardo Mulone, Francesco Pascuzzi, Giorgio Cocini, Roberto Parazzini e Andrea Donzelli. Lovaglio e Maione di MPS stanno preparando la lista di maggioranza da depositare entro il 3 ottobre, in vista dell’assemblea del 28 ottobre.

Intanto, il kickoff meeting tra MPS e Mediobanca è fissato: prima a Siena, poi a Milano. L’obiettivo è iniziare a lavorare sulle sinergie tra le due banche, dal private banking al corporate e investment banking, fino al credito al consumo con Compass.

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