Mutui, stop al calo delle rate. Il variabile resta il più conveniente (ma per quanto ancora?)

Ecco come potrebbe cambiare la rata variabile di un mutuo medio secondo le previsioni dei Futures sugli Euribor

di Filippo Santi
Economia

Mutui, stop al calo delle rate. Il variabile resta il più conveniente (ma per quanto ancora?)

L’11 settembre si terrà la riunione di politica monetaria della BCE e se fino a qualche settimana fa pareva scontato un nuovo taglio dei tassi, oggi l’incertezza è più elevata che mai e, anzi, le aspettative su un nuovo intervento da parte della Banca Centrale si sono raffreddate. Questo significa che, secondo le simulazioni di Facile.it e Mutui.it, la rata di un finanziamento variabile standard* dovrebbe fermarsi sui valori attuali, vale a dire tra i 610 e i 615 euro.

"L’Euribor, l’indice al quale sono legati i mutui a tasso variabile, tende a muoversi spesso anticipando le mosse della Banca centrale e per questo potrebbe già aver scontato l’ultimo taglio previsto entro fine anno", spiegano gli esperti di Facile.it. "Questo significa che se anche la Bce dovesse tornare a modificare un’ultima volta gli indici, la rata rimarrebbe comunque sugli attuali livelli".

Un’ulteriore prova arriva dai Futures sugli Euribor (aggiornati al 3/9/2025), che confermano che l’indice sembra aver ormai raggiunto il suo punto di arrivo, intorno al 2%, e dovrebbe rimanere su questi livelli fino a fine anno e per tutto il 2026.

Meglio il fisso o il variabile?

Nell’ultimo anno e mezzo, grazie ai tagli della Banca Centrale Europea, l’Euribor si è praticamente dimezzato passando dal 3,95% di febbraio 2024 al 2% di oggi, con un beneficio sulla rata mensile del mutuo standard pari a 135 euro.

Il calo dei tassi si è trasmesso anche sui nuovi mutui, tanto è vero che oggi, secondo le simulazioni** di Facile.it, le offerte a tasso variabile risultano più convenienti rispetto a quelle fissi. Dati alla mano, per il mutuo preso in esame, i migliori prodotti online a tasso variabile partono da un Tan del 2,67% corrispondente ad una rata di 576 euro, mentre quelli a tasso fisso partono da un tasso del 3,16% pari ad una rata di 608 euro.

«Come sappiamo, nella scelta della tipologia di mutuo è importante non limitarsi a guardare i tassi in quanto ci sono diversi fattori che entrano in gioco, quali la propensione al rischio di ciascun mutuatario, la sua capacità reddituale, le caratteristiche dell’immobile e così via», spiegano gli esperti di Facile.it «Farsi aiutare da un consulente esperto può rivelarsi fondamentale per identificare il prodotto più adatto alle proprie esigenze».

Tassi a questi livelli rappresentano un’opportunità anche per chi ha già un finanziamento in corso e vuole surrogarlo o sostituirlo per ottenere condizioni migliori. I migliori tassi fissi surroga partono da un Tan del 3,06% ed una rata di 601 euro e continuano a rappresentare un’ottima soluzione per chi ha un mutuo a tasso variabile sottoscritto negli scorsi anni e vuole proteggersi da possibili future variazioni. I migliori tassi surroga variabili, invece, partono da un Tan del 2,28% e una rata di 551 euro; possono quindi rappresentare un’opportunità interessante per chi vuole ridurre la rata e non ha paura di possibili oscillazioni future.

Come è cambiata la rata da gennaio 2022 ad oggi:

Mese

Tasso (TAN)

Rata mensile

Aumento rata rispetto a gennaio 2022

Gennaio 2022

0,67%

456 €

-

Gennaio 2023

3,33%

619 €

163 €

Gennaio 2024

5,16%

748 €

292 €

Gennaio 2025

4,02%

666 €

210 €

Settembre 2025

3,28%

616 €

160 €

Come potrebbe cambiare la rata variabile di un mutuo medio secondo le previsioni dei Futures sugli Euribor (aggiornati al 03/09/2025)?

Mese

Tasso (TAN)

Rata mensile

Calo rispetto a settembre 2025

Dicembre 2025

3,22%

€ 612

-4€

Dicembre 2026

3,21%

€ 608

-5€

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