Nasce Polisophia, community per riflettere sull’AI e lo sviluppo scientifico “umanocentrico”
Intervista al fondatore, il professor Ruben Razzante
Nasce Polisophia: la community per l’innovazione responsabile
Nei giorni scorsi è nata Polisophia, la Community per l’Innovazione Responsabile, presentata a Milano in due eventi: uno all’Hotel Melià, l’altro in Assolombarda. Per capire le finalità e gli obiettivi dell’iniziativa abbiamo intervistato il suo fondatore il Professore Ruben Razzante, Docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica di Milano, figura di spicco del mondo accademico e profondo conoscitore della tutela dei diritti in Rete.
Perché ha deciso di fondare Polisophia?
“Ho fondato Polisophia per trasformare il dibattito sull’innovazione da astratto a pragmatico, riportando l’essere umano al centro delle trasformazioni tecnologiche. Non puntavo a un altro spazio teorico ma a un luogo di pensiero attivo, dialogo e confronto costruttivo sulle galoppanti trasformazioni digitali e il loro impatto sulle persone, le imprese e le istituzioni. È un invito esplicito a costruire tutti insieme un futuro economicamente solido e socialmente responsabile, dove il progresso sia guidato dalla sapienza umana, dalla pluralità dei saperi e dal rispetto verso le persone”.
Qual è la filosofia ispiratrice?
“L’idea di coniugare la libertà e la responsabilità perché lo sviluppo tecnologico arricchisce le società ma presenta delle insidie che chiamano in causa l’impegno dei singoli nel rispettare le regole e nel tutelare i diritti fondamentali”.
Cosa fa concretamente Polisophia?
“Punta a diventare un catalizzatore di sensibilità, una fucina di idee e un motore di cambiamento, superando la logica del semplice “pensatoio”, per promuovere la condivisione di saperi multidisciplinari e di best practice. Aggregherà soggetti pubblici e privati attenti ai valori del nuovo umanesimo digitale e interessati a declinare, nei rispettivi ambiti di operatività professionale e istituzionale, i concetti di inclusività, sostenibilità, solidarietà, resilienza.
La nostra Community promuoverà molteplici attività finalizzate alla condivisione dei saperi, al networking e alla comunicazione responsabile. Imprese, istituzioni, luoghi di formazione e produzione culturale si confronteranno stabilmente in convegni, pubblicazioni, dialoghi online per produrre un pensiero laterale in grado di supportare i decisori istituzionali nelle scelte che compiranno nei prossimi anni sul versante tecnologico e dell’innovazione responsabile.
Ogni edizione sarà dedicata a un tema specifico. La prima edizione, appena partita e che durerà fino a giugno 2026, sarà dedicata agli sviluppi dell’Intelligenza Artificiale. Sono previsti eventi a Milano, Roma, Parma e altre città italiane. Ogni anno Polisophia produrrà un volume che riassumerà i contenuti delle riflessioni elaborate dai suoi partner”.
Quali sono gli obiettivi che Polisophia intende raggiungere?
“Crediamo nel valore della sapienza condivisa, nel dialogo tra i saperi e nella necessità di coniugare la libertà e la responsabilità in riflessioni elevate e azioni concrete. Vogliamo contribuire a costruire un futuro in cui la tecnologia sia al servizio dell’umanità, rafforzi la dignità delle persone, promuova l’equità sociale e preservi i diritti fondamentali”.
Cosa significa secondo lei “innovare responsabilmente”?
“Innovare responsabilmente significa scegliere con cura cosa trasformare, custodire ciò che conta e superare ciò che non serve più. Significa unire il pensiero all’azione, senza mai perdere di vista la persona, le istituzioni, l’impresa e l’ambiente. Innovare responsabilmente è l’imperativo del nostro tempo: consiste nella capacità di governare la potenza tecnologica per costruire un futuro economicamente solido e socialmente equo”.
Chi ha aderito a Polisophia?
“Polisophia è nata con il contributo di Intesa Sanpaolo, che ha aderito fin dall’inizio nel progetto e ne sostiene le attività. Al suo fianco, c’è Bancomat, punto di riferimento nel sistema dei pagamenti digitali in Italia, insieme ad Assolombarda che supporta, promuove e ospita alcune iniziative della Community, all’Associazione Bancaria Italiana (ABI), il principale organismo di rappresentanza delle banche operanti in Italia, e ad altri player appartenenti a settori differenti.
Li ricordo in ordine alfabetico: Amapola, Centromarca, CODICI Lombardia, Farmindustria, Gruppo Barilla, Hewlett Packard Enterprise (HPE), Istituto Europeo Leopardi Milano, Pavia e Ansaldo - Studio Legale, Ricci e Radaelli - Notai associati, Synergie, Telpress Italia. Altre imprese e realtà del mondo accademico e della formazione sono pronte ad entrare in Polisophia. Vogliamo rendere sempre più multidisciplinare la riflessione sui temi dell’innovazione responsabile e aggregare sensibilità diverse sulle traiettorie dello sviluppo tecnologico”.