ACEA a COP30: innovazione e infrastrutture resilienti al centro dell’adattamento climatico

Latini (ACEA): "Vogliamo portare una visione concreta e un approccio pragmatico e progressivo alla transizione ecologica, a partire dal nostro contributo all’adattamento delle infrastrutture ai cambiamenti climatici"

di Redazione Corporate
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COP30, ACEA: la sostenibilità del settore idrico passa per l'innovazione

ACEA è tra i protagonisti di COP30, il più grande evento globale per le discussioni e i negoziati sui cambiamenti climatici, che si sta svolgendo in Brasile, a Belèm. Ad intervenire nel corso del panel “Development Finance and the Water-Energy Nexus: Financing resilient infrastructure and driving climate adaptation through strategic cooperation”, Pierfrancesco Latini, Chief Risk Management, Sustainability & International Officer di ACEA - primo operatore idrico italiano e secondo in Europa con 11 milioni di italiani serviti e 10 milioni all’estero. Il dibattito ha acceso i riflettori sul tema dell’innovazione e della resilienza delle infrastrutture come leva per l’adattamento ai cambiamenti climatici.

"Acqua, energia e ambiente sono gli ambiti strategici del Gruppo Acea e la frontiera su cui si giocano le sfide del futuro. Alla COP30 vogliamo portare una visione concreta e un approccio pragmatico e progressivo alla transizione ecologica: a partire dal nostro contributo all’adattamento delle infrastrutture ai cambiamenti climatici, che si affianca ad obiettivi di lungo termine verso la decarbonizzazione e di tutela delle risorse, con focus sull’acqua, e di protezione della biodiversità e degli ecosistemi. In quest’ottica, resilienza, flessibilità e sicurezza delle reti sono un obiettivo primario dei nostri investimenti con l’innovazione come leva abilitante del nostro percorso di sviluppo", ha dichiarato Latini

"Per noi, COP30 è l’occasione per contribuire alla definizione di politiche e iniziative che promuovano la transizione verso un'economia sostenibile, a partire dalla transizione idrica, mettendo al centro la creazione di valore per i territori. Il PNRR ha dato una spinta storica nell’accelerare gli interventi su reti e impianti, è ora necessario capire come consolidare e incrementare i risultati ottenuti. Serve un grande piano di investimenti, operatori solidi, competenti, esperti; serve un approccio sinergico tra pubblico e privato e un quadro regolamentare tariffario che, in uno scenario di tassi non favorevole come in un recente passato, possa favorire un ricorso strutturale all’autofinanziamento", ha concluso il Chief Risk Management, Sustainability & International Officer di ACEA. 

Con oltre 59mila km di rete potabile, 23mila km di rete fognaria e 1365 impianti di depurazione, Acea punta all’innovazione e all’efficienza delle infrastrutture e delle reti in ottica di transizione, con focus per l’acqua sulla riduzione delle perdite. Da considerare che in Italia il 60% della rete idrica ha più di 30 anni, il 25% ha più di 50 anni: fattore a cui è collegato un elevato livello di perdite di rete (circa il doppio rispetto alla media UE). Tra i progetti di punta del Gruppo, il raddoppio dell'Acquedotto del Peschiera Capore: la principale opera idrica in Italia con un investimento di 1,5 miliardi di euro per garantire l’approvvigionamento idrico della Capitale.

Oltre l’acqua, Acea gestisce la rete elettrica di Roma, la più estesa rete urbana in Europa, con investimenti in efficienza energetica e flessibilità per 2,3 miliardi al 2030. Infine il business ambiente con impianti di waste to energy e waste to material in una logica di economia circolare.

Non solo Italia, il Gruppo industriale è presente anche a livello internazionale, in particolare, in America Latina, con una presenza consolidata in Perù, Honduras e Repubblica Dominicana, dove i servizi idrici integrati servono oltre 10 milioni di persone. In Peru svolge attività di gestione operativa con sistema di captazione, trattamento e fornitura di acqua potabile oltre alla manutenzione della rete idrica e fognaria a Lima. Nella Repubblica Dominicana il Gruppo gestisce l’aspetto tecnico-commerciale del servizio idrico, mentre in Honduras gestisce in concessione il servizio idrico a San Pedro Sula. Acea, inoltre, partecipa alla cabina di regia del Piano Mattei per lo sviluppo di infrastrutture idriche nel continente africano.

Innovazione come leva del nostro percorso di sviluppo sostenibile. AI, robotica e tecnologie IoT per implementare nuovi modelli di gestione delle reti e di monitoraggio delle risorse. Tramite l’AI, Acea sta sviluppando il monitoring intelligente delle infrastrutture per anticipare anomalie e guasti, migliorare il livello e la qualità del servizio, ridurre consumi ed emissioni. Infine, sistemi di robotica per eseguire operazioni in ambienti complessi o pericolosi e aumentare la sicurezza degli operatori in tutte le fasi di attività.

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