Acea: torna il Blu Carpet con la rassegna “Gocce di cinema” e il contest “I mille volti dell’acqua”

Cusenza (Acea): “Da una parte c'è il sogno che il cinema trasmette già di per sé; dall'altra, c'è la capacità immaginifica che una risorsa come l'acqua ha sempre avuto”

di Silvia Antonazzo
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Acea: rinnovata l’iniziativa volta a raccontare l’acqua attraverso gli occhi di giovani videomaker e di grandi registi

Rinnovata la collaborazione di Acea con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e la Fondazione Cinema per Roma, per ricordare e valorizzare l’importanza delle risorse idriche attraverso la retrospettiva “Gocce di cinema” e il contest “I mille volti dell'acqua”. Le iniziative, giunte alla seconda edizione, sono state presentate oggi a Roma, presso la Casa del Cinema.

La conferenza stampa, moderata dal giornalista Sky Alessio Viola, ha visto la partecipazione di Salvatore Nastasi, Presidente della Fondazione Cinema per Roma, Gabriella Buontempo, Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia e Virman Cusenza, Direttore della Comunicazione Acea.

Giovani registi e film maker si sono cimentati anche quest’anno nel contest “I Mille Volti dell’Acqua”, che in questa edizione ha una nuova declinazione: “I custodi dell’acqua”. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del risparmio e del riuso idrico, in linea con le strategie sostenibili del Gruppo Acea, attraverso la realizzazione di cortometraggi inediti che narrano l’elemento acqua con gli strumenti della fiction, del documentario o dell’animazione

Tra i 150 partecipanti, tre corti finalisti saranno selezionati da una giuria composta da Acea e dai critici del Centro Sperimentale.  Il videomaker vincitore riceverà un premio di 5.000 euro e sarà annunciato il 15 ottobre al Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.

Torna anche la rassegna “Gocce di cinema”: una retrospettiva di nove film legati all’acqua, tra i quali “L’Atlante” di Jean Vigo, film simbolo della cinefilia; “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” di Lina Wertmuller, storia di sopravvivenza e desiderio su un’isola; “Fitzcarraldo” di Werner Herzog, epica impresa tra le acque dell’Amazzonia; “Lady in the Water” di M. Night Shyamalan; e infine “Viale del Tramonto” di Billy Wilder.

A questi si aggiungono tre titoli che fanno parte della selezione della Festa del Cinema: “Figlio di Giano” di Luigi Grispello, un documentario sui segreti e i riti di Roma; “Choose Earth” di Anne de Carbuccia, sulle sfide dell’ultimo storico decennio; e “The Velasquez Mistery” di Stèphanie Sortat. In anteprima anche la nuova serie Sandokan, con Can Yaman e Alessandro Preziosi, ambientata nelle acque della Malesia.

Dal 15 ottobre, lo storico Teatro Olimpico di Roma ospiterà alcuni film della rassegna e si trasformerà nel Teatro Olimpico ACEA. Verrà allestita un’esposizione di immagini, opere e oggetti di ingegneria industriale provenienti da “ACEA Heritage”: una mostra nata per raccontare la storia e la cultura di ACEA nella sede romana della società, in Piazzale Ostiense, guidata dall’Amministratore Delegato Fabrizio Palermo.

Infine, presso l’Auditorium Parco della Musica, percorrendo il Blu carpet, si potrà raggiungere lo stand ACEA, dove sarà possibile incontrare i protagonisti dei film in cartellone e assistere alla proiezione dei corti in concorso per il contest “I mille volti dell’acqua”.

Le dichiarazioni di Virman Cusenza, Direttore della Comunicazione Acea, ad Affaritaliani

Generazione Acqua è un concetto che mette al centro, ancora una volta, l'acqua nella vita dei cittadini e cerca di sensibilizzare l'opinione pubblica attorno a questo tema. Quest'anno, anche per il contest che abbiamo riproposto e che sta avendo molta partecipazione, abbiamo introdotto un concetto che è un upgrade rispetto all'edizione dell'anno scorso, perché il semplice consumo, risparmio e l'evitare gli sprechi della risorsa idrica erano il punto di partenza. Quest'anno, con Custodi dell'Acqua, abbiamo voluto dare una responsabilizzazione a ciascun cittadino, affinché non si limiti semplicemente a un consumo più ragionevole e razionale, ma svolga un ruolo attivo di custodia nel preservare l'acqua, nel sentirsi parte attiva nel processo di valorizzazione di questa risorsa stessa. Quindi, con 'Custodi dell'Acqua', abbiamo voluto investire direttamente i cittadini di ciò che è il loro compito, se vogliono garantire un futuro all'acqua e quindi a se stessi”, ha dichiarato Cusenza.

Pensiamo che sia il cinema il veicolo ideale per trasmettere i valori che sono intrinseci in una risorsa come l'acqua. Da una parte c'è il sogno che il cinema trasmette già di per sé; dall'altra, c'è la capacità immaginifica che una risorsa come l'acqua ha sempre avuto e, di conseguenza, è un connubio, a mio giudizio, felicissimo, che ho visto anche dall'edizione dell'anno scorso perché i cittadini hanno molto apprezzato”, ha concluso Cusenza.

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