Banca Generali, in programma una maxi cedola da 2,7 euro per azione

Ritorna lo stacco dividendi per le banche di Piazza Affari. Banca Generali spicca con 2,7 euro per azione e con un’ulteriore tranche da 0,6 euro a febbraio

Gian Maria Mossa, amministratore delegato di Banca Generali
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Tempo di cedole per le banche di Piazza Affari: tutti i dividendi del 22 novembre 2021

Lunedì 22 novembre, questa la data segnata con un cerchio rosso sul calendario degli investitori di Piazza Affari. Lunedì prossimo, infatti, le banche italiane torneranno a staccare le cedole dopo un anno e mezzo di stop forzato ai dividendi imposto dalla Bce nel 2020 allo scopo di preservare la liquidità necessaria per far fronte alla pandemia. Per chi ha investito in titoli bancari come Intesa Sanpaolo, Fineco, Banca Mediolanum o Banca Generali è quindi finalmente giunto il momento di monetizzare il ritorno di un settore che da marzo 2020 ha guadagnato addirittura l’88,5%.

Ad anticipare il giro di cedole, in realtà, era stata Intesa Sanpaolo. L’istituto guidato da Carlo Messina lo scorso 18 ottobre aveva infatti pagato ai propri azionisti un dividendo di 0,0996 euro per azione relativo agli utili del 2020. A questo, il prossimo ottobre aggiungerà un’ulteriore cedola da 0,0721 euro per azione come acconto dell’esercizio 2021. Una generosità possibile grazie ad un 2021 da record in cui Intesa ha raggiunto e superato il traguardo annuale dei 4 miliardi di euro di utili nei soli primi nove mesi dell’anno. 

Discorso simile anche per Banca Mediolanum. Il gruppo fondato da Ennio Doris ha già pagato nel mese di ottobre il dividendo di 0,75 euro per azione relativo all’esercizio 2020 e, sulla scia di conti 2021 in crescita, è pronto lunedì prossimo a anticipare un acconto di cedola sui risultati del 2021. Acconto che, in termini pratici, si tradurrà in un ulteriore dividendo di 0,23 euro per singola azione.

Fineco, invece, sceglie un percorso diverso ed è pronta a erogare un dividendo cumulato per gli esercizi 2019 e 2020 pari a 0,53 euro per azione. Una cedola spinta dalla crescita di questi due anni testimoniata anche da un titolo che da inizio anno guadagna oltre il 40%.

Dividendo anche per Mediobanca, ma ordinario relativo al proprio anno fiscale, con una cedola di 0,66 euro per ciascuna azione detenuta.

Dividendi di Piazza Affari: il caso Banca Generali

Tra le società più generose di Piazza Affari come cedola e ritorni totali agli investitori spicca il caso Banca Generali. La banca private controllata da Assicurazioni Generali ha infatti in programma il pagamento di una maxi cedola da 2,7 euro per azione cui seguirà il prossimo 21 febbraio una ulteriore tranche da 0,60 euro per azione. In totale, ben 3,3 euro per azione che saranno erogati nel giro di 3 mesi, che la collocano ai vertici per dividend yield – nell’ordine dell’8% solamente in questi tre mesi – cui si aggiunge un guadagno di Borsa da inizio anno di oltre il 55%. Merito della forte crescita dimensionale, con masse oltre gli 82 miliardi di euro a settembre e operativa (utili ai 9 mesi già sui livelli record dell’intero 2020) registrata in questo esercizio dalla società guidata dall’AD Gian Maria Mossa

Ma le sorprese per gli azionisti non finiscono qua. A margine dei risultati dei 9 mesi la società ha già infatti annunciato di aver messo da parte un primo floor di cedole pari a 1,25 euro per azione relativo ai risultati 2021 come base per la retribuzione del prossimo anno.