Compliance 231 e imprese: a Montecitorio confronto tra istituzioni, giuristi ed esponenti del mondo produttivo

Il Modello 231 emerge non solo come presidio di legalità, ma anche come leva strategica per lo sviluppo sostenibile e competitivo dell’impresa

di Redazione Corporate
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Compliance 231 e imprese: a Montecitorio il dialogo tra istituzioni, giuristi e mondo produttivo

Giovedì 19 giugno 2025, presso la Clubhouse di Piazza Montecitorio, si è tenuto un incontro di rilievo istituzionale e tecnico dal titolo “Modello Organizzativo e Compliance 231: prevenire le misure di prevenzione”. L’iniziativa è stata promossa da VESCOGIARETTA Group e dallo studio Mottura e Associati, con il supporto di AON Italia e Atradius, e ha avuto l’obiettivo di stimolare un confronto approfondito sul ruolo del Modello 231 come strumento centrale nella gestione dei rischi aziendali e nella tutela della reputazione d’impresa. L’evento, riconosciuto con 3 crediti formativi dagli Ordini degli Avvocati e dei Commercialisti di Roma, ha riunito esperti del mondo giuridico, imprenditoriale e istituzionale per riflettere sull’importanza della governance responsabile nelle imprese contemporanee.

Ad aprire i lavori con un intervento istituzionale è stato l’On. Erik Umberto Pretto, componente della Commissione parlamentare antimafia, che ha messo in luce il valore del dialogo tra imprese, professionisti e istituzioni nella promozione di una cultura economica fondata sulla legalità: “Incontri come questo sono essenziali per rafforzare la collaborazione tra i diversi attori economici e sociali e per incoraggiare le aziende ad adottare strumenti di autodifesa fondamentali per la stabilità del nostro sistema”.

L’introduzione dei lavori è stata affidata ad Antonio Vesco, Presidente e Co-fondatore di VESCOGIARETTA Group, a Roberto Lio (Atradius Crédito y Caución – Agenzia Romaunica) e a Francesco Trebisonda, Consigliere di Amministrazione e Direttore Commerciale di AON Italia. Vesco ha evidenziato il valore aggiunto del metodo sviluppato da Vescogiaretta per la realizzazione dei Modelli 231, in grado di promuovere l’innovazione e la crescita sostenibile delle imprese. Lio ha espresso apprezzamento per la qualità del confronto emerso durante l’evento, sottolineando l’importanza del dialogo trasparente tra esperti e aziende. Trebisonda ha ricordato come il governo del rischio rappresenti una responsabilità naturale dell’imprenditore, oggi ancora più rilevante in un contesto normativo articolato.

Il dibattito è stato moderato dal dott. Davide Franco, commercialista e amministratore giudiziario, che ha guidato il confronto tra i diversi relatori con un taglio pratico e operativo. Tra gli interventi più significativi si segnalano quelli del dott. Paolo Ielo, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, dell’avv. Lorenzo Contrada (Foro di Roma), del dott. Giovanni Mottura e dell’avv. Matteo Pasini, entrambi in rappresentanza di VESCOGIARETTA Group.

Il dott. Mottura ha posto l’accento sul valore strategico del Modello 231 per il posizionamento competitivo delle aziende, sottolineando come la sua corretta implementazione non solo contribuisca a prevenire situazioni critiche, ma possa anche rafforzare l’attrattività e la reputazione aziendale. L’avv. Pasini ha invece illustrato il modello operativo messo a punto dal gruppo promotore per supportare concretamente le imprese nell’adozione di sistemi integrati di compliance, capaci di dialogare con i profili di rischio e le misure di prevenzione previste dalla normativa vigente, in particolare dal D.Lgs. 159/2011 (artt. 34, 34-bis, 94-bis).

Nel corso del dibattito è stato più volte ribadito come, nell’attuale contesto economico, la reputazione aziendale rappresenti un asset da proteggere con la stessa attenzione riservata al capitale produttivo e finanziario. In quest’ottica, il Modello 231 emerge non solo come presidio di legalità, ma anche come leva strategica per lo sviluppo sostenibile e competitivo dell’impresa. La giornata si è conclusa con un momento di networking informale, che ha offerto ai partecipanti l’opportunità di approfondire ulteriormente i temi affrontati e consolidare relazioni professionali in un clima costruttivo e dinamico.

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