Da Ue con Hera più tecnologie innovative e crescita strategica

Oggi sui canali web e facebook di Formiche.net, ha avuto luogo il live talk della rivista Healthcare policy su ricerca e salute

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Come l’Unione europea può potenziare la ricerca e lo sviluppo nel settore farmaceutico, è il tema affrontato dalla rivista Healthcare policy, moderato dalla direttrice di FormicheFlavia Giacobbe, nel corso del live talk “Anticorpi europei.

Come potenziare la R&S nel pharma”, trasmesso sui canali web e facebook di Formiche.net e al quale hanno preso parte l’Ambasciatore Antonio Parenti, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento europeo e l’Ambasciatore Pietro Benassi, Rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione europea.

 

Il dibattito ha approfondito l'approccio europeo sviluppato per sostenere la crescita coordinata, strategica e continua del settore salute. Questa ambizione è in parte affidata all'Hera, Health emergency and preparedness response authority, che guarda con interesse all’esperienza Usa del Barda, l’agenzia biomedica di ricerca e sviluppo avanzati creata nel 2006. L’obiettivo di Hera, agenzia di punta per la ricerca e lo sviluppo di medicine necessarie per far fronte alle future sfide, è principalmente quello di finanziare in Europa tecnologie sanitarie innovative, puntando su dispositivi o farmaci, anche in fase di sperimentazione, ma con un enorme potenziale. In quest’ottica, è stato sottolineato durante il talk, la ricerca assume una grande centralità e diviene il primo anello della catena produttiva, dove si gioca la competitività e l'attrattività dell’Europa.

 

Come affermato dall'Ambasciatore Antonio Parenti, "la sanità sta diventando un tema centrale a livello europeo. La nascita di una unione sanitaria è uno dei principali obiettivi e adesso è necessario dare una capacità finanziaria a questo progetto. La parte più importante è la creazione dell’Hera, che per il periodo 2022-2026 avrà un bilancio di circa 6 miliardi di euro, mentre per il solo 2022 avrà un bilancio di 1,3. Hera diventa, così, agenzia di punta nella preparazione all’azione contro le future pandemie. Un lavoro che si svilupperà con le case farmaceutiche".

 

Per l'Ambasciatore Pietro Benassi, "Il dibattito avviene in ore molto particolari. La questione dell’Ucraina ha un impatto non diretto ma certamente significativo anche in quest’ambito. Dovremmo dare una risposta in termini di salute, come l'abbiamo già data per la produzione di vaccini, il Green Pass e tutte le politiche correlate. In tal senso, gli Stati membri hanno chiesto un maggiore coordinamento comunitario per rispondere in modo efficace all’emergenza. Ecco perché l'unione sanitaria è un unicum della storia Europea, invocato dagli Stati membri e sarà centrale per il futuro dell'Unione".

 

Infine, Pina Picierno ha concluso considerando come: “Negli ultimi tempi ci siamo resi conto di quanto il settore farmaceutico sia cruciale. Il lavoro che svolge “Formiche” è fondamentale per sensibilizzare i cittadini sul tema della salute. È prioritario implementare il settore della ricerca europea, in un’ottica anche globale. Bisogna rafforzare la sanità pubblica per rispondere alle continue esigenze dei cittadini, potenziando l’intervento pubblico come è stato fatto con il settore aerospaziale”.