E-Like: switch elettrico in 24 ore, opportunità e rischi della riforma ARERA
Cialona (E-Like): "Lo switch in 24 ore richiede l’allineamento immediato di tutti i sistemi, in particolare quelli di lettura e fatturazione. Il rischio è che si generino bollette stimate o non corrette"
E-Like: lo switch elettrico in 24 ore tra maggiore libertà per i clienti, nuove sfide per i fornitori e rischi di morosità
Con la delibera 117/2025/R/eel, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha introdotto una novità dirompente per il mercato elettrico italiano: lo switch del fornitore in sole 24 ore. Una misura che accorcia drasticamente i tempi rispetto agli attuali, che vanno dalle quattro alle otto settimane. Abbiamo chiesto un commento a Fabio Cialona, direttore generale di E-Like, che ha analizzato i vantaggi e le criticità di questa riforma.
“La maggiore flessibilità riconosciuta ai clienti è senza dubbio il punto di forza della riforma", spiega Cialona. "Fino a oggi, un contratto sottoscritto in agosto entrava in vigore solo dal primo ottobre. Con la nuova norma, invece, il cambio di fornitore diventa quasi immediato”. Secondo i dati ARERA 2024, il fenomeno è tutt’altro che marginale: il 23% delle famiglie e il 19% delle imprese ha già cambiato almeno una volta fornitore. “Questo significa che lo switch è un esercizio ricorrente e impatterà in modo concreto sul mercato”, sottolinea Cialona.
Se la libertà di scelta cresce, emergono però anche alcune incognite. “Lo switch in 24 ore richiede l’allineamento immediato di tutti i sistemi, in particolare quelli di lettura e fatturazione. Il rischio è che si generino bollette stimate o non corrette”, osserva Cialona. Un altro nodo riguarda la morosità: oggi circa il 14,6% dei clienti non paga nei tempi previsti. “Il pericolo è che il cosiddetto turismo energetico, cioè il continuo cambio di fornitore per sfuggire ai pagamenti, possa aumentare con la nuova normativa”.
La riforma porterà inevitabilmente a una maggiore competizione. “La possibilità di portare un cliente da un fornitore all’altro in 24 ore potrebbe favorire pratiche commerciali aggressive. Ma dall’altro lato stimola le aziende a differenziarsi e a proporre servizi più innovativi e personalizzati”, dice il direttore generale di E-Like. Tra i rischi, anche quello dei contratti non richiesti o delle attivazioni non autorizzate, già oggi presenti sul mercato. “Con più cambi possibili in poco tempo, i clienti potrebbero perdersi tra fornitori, esposizioni e bollette arretrate”, avverte Cialona.
Nonostante le criticità, la riforma apre anche a nuove opportunità. “Se ben implementato il sistema può spingere i consumatori a essere più consapevoli delle proprie scelte e a monitorare con più attenzione offerte e fornitori. La sfida sarà garantire standard tecnici elevati, sia nei sistemi di fatturazione che in quelli di lettura dei consumi, per evitare errori e tutelare sia clienti che operatori”, conclude Cialona. In sintesi, la delibera ARERA sullo switch in 24 ore è un passo verso un mercato più dinamico e orientato al cliente, ma impone un robusto sforzo di adeguamento tecnico e normativo. Un banco di prova cruciale per l’intero settore energetico.