Enel, a Venaus l’innovazione incontra la sostenibilità con il fotovoltaico galleggiante
Il Gruppo guidato dall'AD Flavio Cattaneo mette al centro l'innovazione per l'Italia
Enel inaugura a Venaus il primo sistema fotovoltaico galleggiante integrato con la desedimentazione dei bacini
Bacini più puliti, gestione più efficiente dei sedimenti e maggiore produzione di energia sostenibile: è questa la promessa del nuovo progetto Enel inaugurato oggi a Venaus, dove innovazione e sostenibilità si incontrano grazie all’integrazione tra desedimentazione del bacino e il primo impianto fotovoltaico galleggiante del Gruppo elettrico. L’impianto non solo produce energia pulita, ma riduce anche l’evaporazione dell’acqua del bacino, migliorandone le performance e tutelando una risorsa preziosa.
All’evento erano presenti rappresentanti istituzionali e aziendali, tra cui l’On. Luca Squeri, Segretario della X Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, Andrea Tronzano, Assessore alle Attività Produttive della Regione Piemonte, Sonia Cambursano, Consigliera delegata allo sviluppo economico della Città Metropolitana di Torino, Avernino Di Croce, Sindaco di Venaus, e dirigenti di Enel e dei partner del progetto, tra cui NRG Island, Pipein e l’Università di Padova.
Il nuovo sistema utilizza eliche per movimentare i sedimenti sul fondo del bacino, mentre una pompa aspiratrice ottimizza la loro rimozione. I sedimenti vengono poi rilasciati in concentrazione controllata senza necessità di svuotare il bacino, rendendo il processo ecologico e sostenibile. Il sistema è completamente alimentato dai pannelli solari galleggianti, rendendolo autosufficiente.
"Oggi inauguriamo un sistema tecnologicamente avanzato e integrato alla centrale idroelettrica", ha spiegato Nicola Rossi, Responsabile Innovation Enel. "Attraverso l’ibridazione degli impianti abbiamo aumentato la disponibilità di energia e migliorato l’uso della risorsa idrica, a tutela del territorio e delle comunità locali".
L’On. Luca Squeri ha sottolineato l’importanza del progetto per l’Italia: "Questo progetto testimonia l’avanguardia dell’innovazione in campo energetico e ambientale. Con progetti come questo, si creano nuove opportunità di sviluppo economico e sostenibilità al servizio del territorio". Anche le autorità regionali hanno evidenziato il valore dell’iniziativa: "La Valle di Susa ha bisogno di progetti come questo, che non consumano suolo e producono energia pulita", ha dichiarato l’Assessore Tronzano, mentre Sonia Cambursano ha aggiunto: "Venaus mostra che è possibile produrre energia rinnovabile salvaguardando l’ambiente e l’agricoltura".
In occasione dell’inaugurazione, Enel ha organizzato attività educative per gli studenti locali. Una lezione sul tema della transizione energetica e della mobilità elettrica ha avvicinato i giovani alle energie rinnovabili, seguita da una pedalata amatoriale dedicata a bambini e ragazzi e dalla visita alla centrale idroelettrica di Venaus.
La centrale idroelettrica di Venaus è stata “solarizzata” nel 2023 con un impianto galleggiante dotato di pannelli bifacciali, che assorbono luce su entrambi i lati e producono circa 1.200 MWh all’anno. L’ibridazione idroelettrico-fotovoltaica offre numerosi vantaggi: nessun consumo di suolo, rendimento maggiore dei pannelli grazie alle temperature più basse e riduzione dell’evaporazione dell’acqua del bacino. L’integrazione tra desedimentazione e fotovoltaico flottante rappresenta un nuovo modello di gestione energetica: più efficiente, dinamico e sostenibile, con margini di replicabilità su altri impianti e un contributo concreto alla transizione energetica del Paese.