Enel, alzato il target da Barclays e Alpha Value: consensus sul titolo in crescita del 14%
Sono già dieci le principali banche d’investimento che hanno espresso positività sull’andamento e sulle prospettive del Gruppo energetico
Enel, aumentato il target da Barclays e Alpha Value: consensus sul titolo in crescita del 14% con guadagno in Borsa di oltre 20% in un anno
Enel riscuote consensi tra gli analisti che continuano a scommettere sul potenziale del titolo. Dopo l’Assemblea degli Azionisti e la pubblicazione dei conti del primo trimestre, arrivano nuove conferme dagli analisti: Barclays e Alpha Value hanno alzato il target price del titolo, aggiungendosi a una lista di grandi nomi del mondo finanziario che negli ultimi mesi hanno rivisto al rialzo le proprie stime.
In totale, sono già dieci le principali banche d’investimento, tra cui Goldman Sachs, Morgan Stanley, HSBC, che negli ultimi tempi hanno espresso giudizi positivi sull’andamento e sulle prospettive del gruppo energetico guidato dall’amministratore delegato Flavio Cattaneo. Un vero e proprio consenso trasversale che trova fondamento nei solidi risultati di Enel e nella visibilità a lungo termine del business.
HSBC si conferma tra le più ottimiste: la banca ha portato il target price da 8,10 a 8,80 euro per azione, con un potenziale upside del 10,6%. Le fanno eco Morgan Stanley, che ha alzato la propria stima da 8,30 a 8,80 euro (+5%) mantenendo Enel tra le “Top Picks” del comparto utility, e Goldman Sachs, che ha ritoccato il proprio obiettivo a 9,25 euro dai precedenti 9,05, ipotizzando un rialzo del 22% rispetto alle quotazioni attuali.
Il punto di forza è la solidità dei conti: i risultati del primo trimestre hanno superato le attese degli analisti, consolidando la fiducia su una traiettoria di crescita che non è solo recente. Negli ultimi due anni, infatti, il consensus sul target price di Enel è cresciuto del 14%, passando da 7,20 a 8,20 euro per azione. Nello stesso periodo, il titolo ha guadagnato oltre il 20% in Borsa.
Il mercato premia dunque non solo la performance economico-finanziaria ma anche la capacità del gruppo di dare continuità alla propria strategia. Un segnale chiaro di fiducia nella leadership e nelle prospettive di lungo periodo di una delle utility più solide e internazionalizzate d’Europa.