Eurizon, risultati 2021: record storico di patrimonio a € 439 Mrd

Perissinotto (Eurizon): “Raggiunti importanti traguardi in tutti gli indicatori di performance nel corso del 2021”

Saverio Perissinotto, Amministratore Delegato di  Eurizon
Corporate - Il giornale delle imprese
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Eurizon, risultati 2021 su livelli record: record storico per il patrimonio in crescita del 5,2%

Il CdA di Eurizon, società di asset management del Gruppo Intesa Sanpaolo, sotto la presidenza di Andrea  Beltratti e la direzione dell’AD Saverio Perissinotto, ha approvato i risultati del 2021, con numeri in crescita su tutti i principali indicatori finanziari.  

Il patrimonio di Eurizon ha raggiunto il record storico di 439 miliardi di euro con una crescita del 5,2% da inizio 2021, grazie ai flussi di raccolta sia in Italia che  all’estero e all’andamento dei mercati. 

“Siamo soddisfatti - ha dichiarato Saverio Perissinotto, amministratore delegato di Eurizon - dei risultati conseguiti che hanno portato la società a raggiungere  importanti traguardi in tutti gli indicatori di performance nel corso del 2021. Ringrazio  le colleghe e i colleghi di Eurizon per il grande impegno profuso e per l’entusiasmo  dimostrato in un periodo complesso e non semplice, nonché le reti distributive del  Gruppo e i partner italiani ed esteri che continuano a darci fiducia mantenendo alto il  livello di collaborazione. Ci apprestiamo ad affrontare le sfide del nuovo piano  industriale che vede l’asset management tra i business chiave per il conseguimento  degli obiettivi di crescita in Italia e all’estero del Gruppo Intesa Sanpaolo”  .

Anche i dati economici nei dodici mesi passati hanno raggiunto il livello più alto mai  registrato dalla società con un utile netto consolidato (compreso l’utile di pertinenza  di terzi) di 813 milioni di euro (+25) e un margine da commissioni di 1.282 milioni (+19,5%). Ilc ost/income ratio si è posizionato al 16%confermando gli ottimi livelli di efficienza della società.  

La raccolta netta totale sull’anno è stata di 9,9 miliardi di euro. Sui fondi aperti  Eurizon si è posizionata best in class secondo i dati Assogestioni, con flussi netti per 12 miliardi, distribuiti tra fondi bilanciati (+3,7 miliardi), azionari (+3,6 miliardi),  obbligazionari (+3 miliardi) e monetari (+2,2 miliardi), mentre i fondi flessibili hanno  registrato deflussi netti per 479 milioni. Un ulteriore contributo è arrivato dai fondi  chiusi con 419 milioni. Negativa la raccolta sulle Gestioni di Portafogli (retail e  istituzionali) per 2,9 miliardi. 

Eurizon: investimenti sostenibili, corporate governance e digitalizzazione

Gli investimenti connotati da caratteristiche ESG di Eurizon a dicembre 2021 hanno  raggiunto i 110 miliardi di euro, pari al 46% delle masse dei fondi, con 172 prodotti  classificati artt. 8 e 9 del regolamento SFDR, che quindi promuovono, tra le altre,  caratteristiche ambientali o sociali, o che hanno obiettivi di investimento sostenibile. Si  conferma, inoltre, il crescente impegno nell’attività sulla corporate governance: nel  2021 Eurizon ha preso parte a 160 assemblee degli azionisti di selezionate società  quotate (120 nel 2020) sia presso la Borsa Italiana (56%) che sui mercati internazionali  (44%), esprimendo il voto su 1773 risoluzioni. La SGR ha condotto 958 engagement  con 644 società emittenti, di cui 30% hanno riguardato tematiche ESG.  

Nell’ambito del processo di digitalizzazione comune a tutto il Gruppo Intesa Sanpaolo sono proseguite le attività finalizzate all’adozione della Piattaforma “Aladdin” di  BlackRock che hanno permesso di attivare, nel quarto trimestre 2021, il sistema  “Aladdin Risk” ai fini del monitoraggio dei rischi finanziari dei prodotti gestiti.  

Conclusi ulteriori passaggi del percorso di integrazione delle attività di asset  management derivanti dal Gruppo UBI, dopo la fusione - operativa dal 1° luglio  2021 - di Pramerica SGR S.p.A. (Italia) e Pramerica Management Company S.A.  (Lussemburgo) rispettivamente in Eurizon Capital SGR S.p.A. e nella controllata  lussemburghese Eurizon Capital S.A.. Nel quarto trimestre è stata portata a termine la  migrazione delle attività di Banca Depositaria, di calcolo del valore della quota e del  sistema gestionale dei fondi comuni di investimento della gamma ex Pramerica. 

Alla fine del mese scorso, inoltre, è stata perfezionata la partnership con il Gruppo Poste Italiane in esecuzione dell’accordo annunciato nel luglio del 2021, con il quale Poste Vita e BancoPosta Fondi SGR sono entrate nel capitale sociale di Eurizon Capital Real Asset SGR mediante la sottoscrizione di un aumento di capitale dedicato. Il Gruppo Poste Italiane detiene quindi il 40% del capitale sociale (24,50% con diritto di voto), Intesa Sanpaolo Vita il 40% del capitale sociale (24,50% con diritto di voto) ed Eurizon il 20% del capitale sociale (51% con diritto di voto). Le masse in gestione  restano riconducibili a Eurizon nel cui bilancio ECRA continua ad essere consolidata al  100%. Poste Vita inoltre ha affidato un mandato di investimento di 2,5 miliardi di euro a ECRA, il cui patrimonio in gestione passa quindi dai 6,3 miliardi di euro al 31  dicembre 2021 a 8,8 miliardi.