Fincantieri presenta il bilancio 2024, utile a oltre € 37 mln e nomina Biagio Mazzotta come nuovo Presidente
Uno dei momenti centrali della giornata è stata la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da dieci membri, con mandato fino all’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2027
Fincantieri: pubblicato il bilancio 2024 con utile di oltre 37 milioni di euro e nominato Biagio Mazzotta nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione
Si è riunita oggi a Trieste, in unica convocazione, l’Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti di Fincantieri, che ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 e ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione per il triennio 2025–2027. Il bilancio di esercizio si è chiuso con un utile netto pari a 37.091.389,76 euro. Contestualmente è stato presentato anche il bilancio consolidato 2024, comprensivo della dichiarazione di sostenibilità, redatta secondo la nuova normativa introdotta dal D.Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024, che recepisce la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).
Per quanto riguarda la destinazione dell’utile netto, l’Assemblea ha deliberato di destinare 1.854.569,49 euro a riserva legale e la parte restante, pari a 35.236.820,27 euro, a riserva straordinaria, di cui 29,7 milioni di euro vincolati secondo quanto previsto dalla legge n. 207/2024.
Uno dei momenti centrali della giornata è stata la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da dieci membri, con mandato fino all’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2027. Biagio Mazzotta è stato nominato Presidente del CdA, tratto dalla lista dell’azionista di maggioranza CDP Equity S.p.A., titolare del 71,26% del capitale sociale, che ha ottenuto l’86,57% dei voti espressi in assemblea. Insieme a lui sono stati nominati, dalla stessa lista, Mariachiara Geronazzo, Pierroberto Folgiero, Simona Camerano, Gianfranco Battisti, Sara Carrer ed Emilio Scalfarotto. Gli altri consiglieri, Paolo Amato e Secondina Giulia Ravera, provengono dalla lista dell’azionista di minoranza INARCASSA (2,20% del capitale sociale), mentre Sergio Marini è stato eletto dalla lista presentata da un raggruppamento di investitori istituzionali (1,35% del capitale). Sette consiglieri, tra cui lo stesso Mazzotta, hanno dichiarato il possesso dei requisiti di indipendenza secondo il Testo Unico della Finanza e il Codice di Corporate Governance.
L’Assemblea ha anche determinato il compenso annuo lordo per tutti i membri del Consiglio, incluso il Presidente, in 50.000 euro, oltre al rimborso delle spese sostenute per l’espletamento del mandato.
Sempre nel corso della giornata è stato approvato il “Performance Share Plan 2025–2027”, un piano di incentivazione rivolto al management della società. Contestualmente, è stato dato il via libera anche al nuovo “Piano di Azionariato Diffuso 2025–2026”, che si pone in continuità con quello approvato l’anno precedente e mira a coinvolgere attivamente i dipendenti nel successo dell’azienda, attraverso l’acquisizione agevolata di azioni Fincantieri.
Un altro punto rilevante dell’assemblea è stata l’approvazione della proposta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, con conseguente revoca della precedente autorizzazione deliberata nell’aprile 2024. Tale misura si inserisce tra gli strumenti che la società intende utilizzare per aumentare la flessibilità strategica, migliorare la struttura finanziaria e supportare eventuali piani di incentivazione a base azionaria.
L’Assemblea ha inoltre approvato la Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti, esprimendosi favorevolmente sia sulla prima sezione, che definisce la politica per l’anno in corso, sia sulla seconda, che rendiconta i compensi relativi all’anno precedente, secondo quanto previsto dal Testo Unico della Finanza e dal Regolamento Emittenti Consob.
Infine, in sede straordinaria, è stata autorizzata l’emissione gratuita, entro il 31 dicembre 2026, di massimo 2.000.000 di azioni ordinarie prive di valore nominale, destinate a dipendenti della società e delle controllate. Le nuove azioni serviranno a coprire sia il primo ciclo del Performance Share Plan 2022–2024, già approvato dall’assemblea nel 2021, sia il nuovo Piano di Azionariato Diffuso approvato oggi. A tal fine, l’assemblea ha anche deliberato la conseguente modifica dello statuto sociale.