Fincantieri, la Fondazione come ponte tra passato e futuro: archivi, ricerca e comunità al centro della strategia
Folgiero (Fincantieri): "Attraverso progetti concreti e visione di lungo periodo, confermiamo l’impegno di Fincantieri a essere non solo motore economico, ma anche riferimento culturale"
Fincantieri e la Fondazione: un anno di storia, innovazione e iniziative sociali a supporto dei territori e delle comunità
Fondazione Fincantieri presenta, presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea a Roma, un bilancio articolato delle attività avviate e dei nuovi progetti che ne stanno definendo il rilancio, confermando una visione che intreccia memoria industriale, innovazione, formazione e impatto sociale. L’incontro pubblico ha rappresentato l’occasione per fare il punto su un percorso che mira a rafforzare il ruolo della Fondazione come piattaforma culturale e sociale capace di dialogare con i territori, il mondo della ricerca e le nuove generazioni.
Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha commentato: "Fondazione Fincantieri è il ponte tra la nostra storia industriale e il futuro che vogliamo contribuire a costruire. In un contesto in cui la dimensione industriale deve dialogare sempre più con la società, la Fondazione rappresenta uno strumento strategico per rafforzare il legame con i territori, valorizzare il nostro patrimonio e promuovere una cultura dell’innovazione e della responsabilità condivisa. Attraverso progetti concreti e visione di lungo periodo, confermiamo l’impegno di Fincantieri a essere non solo motore economico, ma anche riferimento culturale e sociale per le comunità in cui operiamo".
Al centro dell’azione della Fondazione vi è innanzitutto la valorizzazione della storia della cantieristica e della navalmeccanica italiana, considerata non solo come patrimonio del passato, ma come leva per comprendere il presente e progettare il futuro. In questa direzione si colloca il progetto di digitalizzazione degli archivi storici di Fincantieri, un lavoro di ampio respiro che punta a rendere accessibile un patrimonio documentale di straordinario valore a studiosi, studenti e cittadini. A questo si affianca la progettazione di un museo interattivo, pensato come spazio vivo di racconto e divulgazione, in grado di restituire il ruolo centrale dell’industria navale nello sviluppo economico, sociale e tecnologico del Paese.
Un tassello fondamentale di questo percorso è rappresentato anche dall’avvio di una nuova collana editoriale dedicata alla storia della navalmeccanica italiana, realizzata in collaborazione con Laterza. Il primo volume, curato dal professor Roberto Giulianelli, ripercorre il periodo che va dall’Unità d’Italia all’età giolittiana e inaugura un ciclo di cinque opere che racconteranno oltre due secoli di evoluzione industriale, mettendo in luce il contributo di Fincantieri e delle sue realtà antecedenti alla costruzione dell’identità produttiva nazionale.
Accanto alla memoria, la Fondazione pone al centro l’innovazione e la ricerca come strumenti essenziali per affrontare le trasformazioni in atto. Con il programma “Navigare il Futuro” vengono promossi percorsi di alta formazione e ricerca in collaborazione con università e centri di eccellenza italiani e internazionali. I progetti spaziano dallo studio di nuovi materiali alla medicina del lavoro, fino all’analisi della regolamentazione delle infrastrutture critiche sottomarine, un ambito sempre più strategico per la sicurezza e la resilienza dei sistemi economici e tecnologici. In questo contesto rientrano anche le borse di studio destinate a giovani ricercatori nei settori della sicurezza marittima, della cyber-resilienza e delle tecnologie emergenti applicate all’industria.
Un’attenzione particolare è dedicata alla formazione in ambito strategico e istituzionale, anche attraverso iniziative avviate in memoria del Generale Claudio Graziano. I progetti sviluppati in collaborazione con il Centro Alti Studi per la Difesa mirano a rafforzare il dialogo tra mondo industriale, difesa e ricerca, contribuendo alla crescita di competenze avanzate in un contesto geopolitico in rapida evoluzione.
La terza direttrice dell’azione della Fondazione, “Navigare Insieme”, è dedicata all’impatto sociale e all’inclusione. In questa cornice si inseriscono i corsi di lingua italiana promossi nei cantieri di Monfalcone, Sestri Ponente, Marghera e Ancona, realizzati in collaborazione con la Società Dante Alighieri. L’obiettivo è favorire l’integrazione linguistica e culturale dei lavoratori, valorizzando la multiculturalità come risorsa e contribuendo a migliorare la qualità delle relazioni nei luoghi di lavoro. Parallelamente, la Fondazione sta sviluppando progetti orientati alla rigenerazione di spazi condivisi e alla creazione di luoghi di incontro aperti alle comunità, con iniziative dedicate al contrasto del disagio giovanile, alla valorizzazione dell’esperienza degli ex dipendenti e al rafforzamento del welfare territoriale.
Nel corso dell’incontro è stato presentato anche lo Young Advisory Board, un nuovo organismo consultivo composto da professionisti under 40, chiamati a contribuire con idee e proposte alla definizione delle linee culturali, scientifiche e sociali della Fondazione. Uno strumento pensato per coinvolgere attivamente le giovani generazioni e favorire un dialogo intergenerazionale capace di arricchire la visione strategica dell’ente.
Fondazione Fincantieri si configura così come un ponte tra passato e futuro, tra industria e società, tra memoria e innovazione. Un soggetto capace di valorizzare un patrimonio storico unico, promuovere la ricerca e la formazione, e rafforzare il legame con i territori, contribuendo a uno sviluppo che unisce crescita economica, coesione sociale e responsabilità verso le comunità.
Le dichiarazioni di Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri
"La storia è un trampolino per il futuro: ci dà forza, radici e coraggio. Diventa davvero importante, però, quando ci spinge ad andare avanti, quando ci fa ‘saltare in avanti’; in questo senso, la storia deve essere una catapulta. Le catapulte, quindi, sono fondamentali. Il volume rappresenta una base: è la volontà di raccontare nel dettaglio come Fincantieri abbia partecipato a ogni fase della storia del Paese, dal Risorgimento fino a oggi. La Fondazione, invece, è la chioma dell’albero: i progetti che promuove vanno nella direzione della cultura, sia della cultura dell’innovazione, sia della cultura sociale, sia della cultura del passato. Continueremo quindi a lavorare per sviluppare, all’interno della Fondazione, quei progetti fondamentali per il nostro piano industriale ma con una forte impostazione culturale. Un esempio è il rapporto con i giovani: oggi lanceremo lo Young Advisory Board, espressione della nostra volontà di guardare al futuro partendo dal passato, con i ragazzi al centro di questo percorso", ha dichiarato Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri.