Fincantieri si espande: aperta la nuova Innovation Antenna in Corea del Sud
La nuova Antenna di Seoul rafforza la strategia di open innovation di Fincantieri, puntando su robotica, automazione e collaborazioni internazionali
Fincantieri espande il proprio network di innovazione: aperta la nuova Innovation Antenna in Corea del Sud, ecosistema da 2.000 scaleup
Fincantieri, nell’ambito del piano di open innovation avviato lo scorso anno, annuncia l’apertura della propria Innovation Antenna in Corea del Sud, realizzata con il supporto operativo di Mind the Bridge. Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo nella strategia di innovazione aperta del Gruppo, consolidando l’impegno verso la collaborazione internazionale e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate nel settore marittimo. La notizia è stata resa ufficiale durante lo Scaleup Summit Seoul 2025, evento co-organizzato con Mind the Bridge, alla presenza dell’Ambasciatrice d’Italia in Corea del Sud, Emilia Gatto, e dei vertici di Fincantieri.
Dopo il lancio della prima Innovation Antenna in Silicon Valley lo scorso ottobre, Fincantieri ha scelto la Corea del Sud come nuovo hub strategico per l’innovazione a livello globale. Il paese, infatti, vanta un ecosistema in rapida crescita nei settori della cantieristica navale, dell’automazione e della robotica. La nuova antenna, situata nel cuore del distretto tecnologico di Seoul, favorirà il dialogo e la cooperazione con startup, centri di ricerca e imprese locali. La Corea del Sud si conferma come uno degli ecosistemi più dinamici e in espansione a livello mondiale e un attore di rilievo nella cantieristica navale globale. Il recente “Tech Scaleup South Korea 2025 Report – At the Frontier of Hard Tech” di Mind the Bridge evidenzia come il paese si stia preparando a superare il Giappone per diventare il terzo principale polo di innovazione in Asia, dopo Cina e India.
Un altro tema centrale è quello dell’innovazione dual-use, una delle forze più transformative nel panorama tecnologico globale attuale. Il report “Dual Use Technologies: The Strategic Frontier of Innovation – 2025”, presentato in concomitanza con il lancio dell’antenna coreana di Fincantieri, analizza a livello globale i fondi di venture capital dedicati a startup attive nei settori dual-use e defense-tech.
Per quanto riguarda l’ecosistema sudcoreano, con oltre 2.127 scaleup e un capitale raccolto superiore a 71,6 miliardi di dollari, la Corea del Sud si posiziona tra i primi 16 ecosistemi “Star” a livello globale, come riportato dal “Tech Scaleup South Korea 2025 Report”. Il Paese mostra una densità elevata di scaleup, con 4,1 ogni 100mila abitanti, e investe il 2,7% del proprio PIL in queste realtà innovative, una delle percentuali più alte al mondo. Dal 2014, grazie a politiche pubbliche mirate come i Super Gap Projects e incentivi deep-tech, sono nate più di 400 startup e due unicorni, con risorse dedicate alla commercializzazione e all’accesso a mercati pubblici e privati. La capitale Seoul, definita “Nova Star” nella “Innovation Ecosystems Life Cycle Curve” di Mind the Bridge, conta 1.555 scaleup che hanno raccolto più di 50,7 miliardi di dollari, mettendola sullo stesso piano di hub internazionali come Boston, Singapore e Texas.
Il settore della robotica, in cui la Corea del Sud occupa la quarta posizione mondiale per valore di mercato e la prima per densità di robot industriali, è sostenuto da un piano nazionale lanciato nel 2009. Il paese ha previsto un investimento di 2,2 miliardi di dollari per l’introduzione di un milione di robot entro il 2030, destinati a diversi settori tra cui industria, sanità e servizi sociali. La portualità rappresenta un elemento strategico fondamentale, considerando che il 99,7% del commercio estero passa via mare. I porti di Busan e Incheon sono in fase di espansione: Busan raddoppierà la propria capacità con investimenti per 10 miliardi di dollari, mentre Incheon diventerà il primo porto “full smart” automatizzato della Corea del Sud.
Il report “Dual Use Technologies 2025 Report – The Strategic Frontier of Innovation”, frutto della collaborazione tra Mind the Bridge, Fincantieri e Crunchbase, evidenzia come la Corea del Sud ospiti 462 scaleup dual-use, che hanno raccolto oltre 8,3 miliardi di dollari. Questa ricerca, presentata in occasione dello Scaleup Summit di Seoul, ha mappato oltre 17.600 startup operanti nel settore dual-use e militare nei Paesi NATO, sottolineando una crescita del 16% delle scaleup dual-use nel 2025 rispetto all’anno precedente. Attualmente queste realtà rappresentano il 27% del totale delle scaleup in tali paesi, con oltre la metà delle nuove nate negli ultimi otto mesi già attive in ambito dual-use.
Gli investimenti nel settore dual-use hanno raggiunto quota 1.200 miliardi di dollari, mentre il comparto defense-tech ha superato i 70,8 miliardi, registrando un incremento del 27% rispetto al 2024. Tra ottobre 2024 e maggio 2025, circa il 70% dei nuovi finanziamenti alle scaleup nei Paesi NATO e alleati è stato destinato a imprese attive nelle tecnologie dual-use. I settori in maggiore crescita includono energia, sicurezza e sorveglianza, con particolare attenzione a servizi di sicurezza dei dati, logistica critica e salute, ma anche mobilità e sostenibilità sono considerati applicazioni dual-use strategiche. Le scaleup defense-tech raccolgono in media finanziamenti più consistenti rispetto alle startup civili, con una media di 80 milioni di dollari contro i 50 milioni delle tech startup civili, mentre le scaleup dual-use si collocano in una posizione intermedia con circa 66 milioni, riflettendo la complessità e le barriere d’ingresso più elevate di questo settore.