Fondazione EOS, presentato il bilancio sociale: 3 anni di impegno per gli adolescenti e le comunità
Magliulo (Fondazione EOS): "Oggi contiamo 30 progetti attivi, abbiamo coinvolto 12.000 ragazze e ragazzi in tutta Italia ed erogato oltre 3 milioni di euro"
Edison, Fondazione EOS: 12.000 adolescenti coinvolti e 30 progetti attivati in tutta Italia nel primo triennio di attività
La Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale ha presentato oggi il suo Bilancio Sociale 2024, tracciando un bilancio complessivo del primo triennio di attività. A soli tre anni dalla nascita, la Fondazione ha già raggiunto risultati di rilievo, coinvolgendo 12.000 ragazze e ragazzi in 30 progetti su scala nazionale, sostenuti con oltre 3 milioni di euro di finanziamenti diretti. Un percorso che conferma l’impegno concreto di Edison nel promuovere una transizione energetica e sociale più equa, radicata nei territori in cui l’azienda opera.
Attraverso iniziative distribuite in sei regioni, EOS ha costruito una rete ampia e solida, coinvolgendo 4.000 figure educative tra insegnanti, genitori ed educatori, 500 operatori del Terzo Settore e oltre 1.000 collaboratori Edison. Il cuore della missione di EOS è il miglioramento delle condizioni di vita degli adolescenti, con un’attenzione speciale a quelli in contesti di fragilità. I progetti messi in campo hanno dato vita a spazi di ascolto, azione e crescita, capaci di offrire nuove prospettive ai più giovani e di generare impatti tangibili anche all’interno dell’azienda.
"Solo tre anni fa siamo partiti domandandoci in che modo potevamo fare di più per la comunità e da quella domanda si è sviluppato un piano d’azione che ci ha portato vicino a migliaia di adolescenti", ha dichiarato Francesca Magliulo, Direttrice della Fondazione. "Abbiamo scelto lo sguardo dei ragazzi e delle ragazze, ascoltandoli, accogliendone i bisogni e dando loro fiducia. E da qui è partita la rivoluzione".
A sottolineare il valore strategico della Fondazione per Edison è stato Nicola Monti, Presidente di EOS: "Tre anni fa ci è sembrato indispensabile sistematizzare il nostro impegno nei territori in cui operiamo. La Fondazione è la naturale evoluzione del nostro lavoro in ambito Sostenibilità e CSR. Abbiamo coinvolto 12.000 adolescenti offrendo loro una nuova prospettiva sul futuro. L’unico modo di fare impresa che conosciamo è quello che mette al centro il benessere delle persone".
Il modello di intervento di EOS si fonda sull’ascolto attivo, sulla coprogettazione con i partner locali e sull’ingaggio diretto degli stessi adolescenti, che sono non solo destinatari ma anche protagonisti delle iniziative. I progetti si sono articolati lungo diversi ambiti: rigenerazione urbana e sociale, come nel caso di “Traiettorie Urbane” a Palermo e “Criscito” a Napoli; sport e diritti, con il programma “Play Your Way” che ha portato alla definizione di una Policy di Child Safeguarding per la protezione dei minori; cultura e creatività con “Riflessi Culturali”, in collaborazione con l’ex Manifattura Tabacchi di Milano; educazione civica e il programma Passo dopo Passo, focalizzato sulla crescita personale e collettiva.
Solo nell’ultimo anno, la Fondazione ha coinvolto 6.000 adolescenti, anche grazie all’attiva partecipazione delle persone Edison. Ne è un esempio l’iniziativa "Good Idea", che ha promosso il volontariato aziendale come strumento di impatto sociale. Per misurare il valore generato, EOS ha adottato un sistema di valutazione dell’impatto basato su tre indicatori: miglioramento della qualità della vita dei giovani in situazione di vulnerabilità, rafforzamento del Terzo Settore e contributo al ruolo di Edison come attore sociale. I risultati raccolti attraverso interviste e monitoraggi restituiscono l’immagine di una fondazione capace di innovare la filantropia, rendendola generativa e duratura.
Lo sguardo ora è rivolto al futuro. Con il nuovo piano triennale 2025-2027, EOS intende consolidare il proprio approccio e renderlo replicabile e sostenibile, promuovendo progetti che lascino un’eredità tangibile nei territori. Ne sono esempio la nascita di comunità energetiche a impatto sociale nei luoghi d’intervento della Fondazione e la creazione di una impresa sociale under 30, destinata a valorizzare il patrimonio culturale e turistico locale.
Il nuovo piano continuerà a mettere gli adolescenti al centro, non più solo quelli in situazione di fragilità, ma tutti e tutte, per promuovere ecosistemi generativi, capaci di attivare mutualità, autonomia e senso di appartenenza nelle comunità. Dal punto di vista finanziario, il bilancio 2024 si è chiuso in equilibrio, con donazioni pari a 1,6 milioni di euro, di cui il 92% da Edison e la restante parte da altri contributi liberali. I costi sostenuti hanno superato 1,4 milioni, destinati quasi interamente alle attività. L’avanzo di gestione è stato accantonato in riserva, per essere reinvestito nei progetti futuri.
Da segnalare anche una donazione straordinaria di 1 milione di euro da Edison Energia, che la Fondazione ha deciso di vincolare alla creazione delle comunità energetiche a impatto sociale. Nel triennio appena concluso, sono stati erogati oltre 3 milioni di euro al Terzo Settore e attivati cofinanziamenti per più di 1 milione, a dimostrazione di una progettualità capace di attrarre ulteriori risorse e amplificare l’impatto.
In un contesto in cui l’ascolto dei giovani è al centro della missione della Fondazione, lo psicologo Matteo Lancini, piscologo e psicoterapeuta della Fondazione Minotauro di Milano , intervenuto durante la presentazione del Bilancio Sociale, ha offerto uno sguardo più ampio e profondo sul significato educativo e relazionale del lavoro svolto. Il suo intervento ha messo in luce l’importanza di rivedere gli sguardi e le aspettative che adulti, genitori e insegnanti proiettano sui giovani, spesso senza riconoscerne a pieno le risorse emotive e relazionali. Ha invitato a interrogarsi su come la società affronta – o evita – il dialogo con le emozioni profonde degli adolescenti, sottolineando la necessità di un cambio di prospettiva nei modelli educativi e relazionali.
L'intervista di Affaritaliani a Francesca Magliulo, Direttrice Fondazione EOS
Francesca Magliulo, Direttrice della Fondazione EOS, ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani: “Il Bilancio Sociale 2024 ha per noi un valore speciale, perché non racconta solo i risultati dell’ultimo anno, ma l’intero percorso di crescita di Fondazione EOS, dal 2022 a oggi. Guardando a questo primo triennio, siamo estremamente orgogliosi: siamo partiti con pochi progetti e risorse limitate, ma grazie al sostegno di Edison abbiamo potuto ampliare sempre più il nostro raggio d’azione. Oggi contiamo 30 progetti attivi, abbiamo coinvolto 12.000 ragazze e ragazzi in tutta Italia ed erogato oltre 3 milioni di euro, una cifra che è stata ulteriormente rafforzata dal contributo di altri enti finanziatori che hanno creduto in noi, aumentando l’impatto delle nostre iniziative".
"EOS guarda al futuro, perché si occupa di giovani che sono il futuro – e il futuro è già presente. Stiamo lavorando molto per costruire la legacy dei nostri progetti, per garantirne la sostenibilità anche dopo la fine dei finanziamenti. Come? Attraverso la creazione di comunità energetiche a impatto sociale, imprese sociali guidate direttamente dai giovani e alleanze solide con le istituzioni locali, affinché le iniziative diventino parte integrante del territorio. Un’altra direzione fondamentale, già avviata ma che vogliamo rafforzare, è il coinvolgimento diretto delle nuove generazioni nei processi decisionali della Fondazione e delle organizzazioni partner. Non basta ascoltarli, né creare board giovanili isolati: è necessario integrarli realmente. Per questo, il nuovo Comitato Scientifico della Fondazione include anche persone tra i 24 e i 29 anni: saranno loro ad aiutarci a rimanere ancorati alla realtà dei giovani di oggi", ha concluso.