Garmin Italia: tecnologia e innovazione a servizio dello sport
Torriani (Garmin Italia): "La nostra cultura si fonda su onestà, integrità e rispetto verso i dipendenti, i clienti e i partner commerciali"
Garmin Italia mira a un ambiente di lavoro inclusivo e incentrato sulle pari opportunità
Con oltre 19 mila collaboratori e 80 uffici in tutto il mondo, Garmin si posiziona tra le aziende leader nel settore dei prodotti per la navigazione. Lo stile di vita sano e la passione per lo sport sono alla base della visione di Garmin, che lavora per fare in modo che i propri clienti possano sfruttare al meglio il tempo a loro disposizione e vivere lo sport in massima libertà e comfort. Negli anni la società ha perfezionato la propria strategia di ricerca e sviluppo, arrivando a definire obiettivi d'innovazione sempre più all'avanguardia.
Alessandra Torriani, HR Manager & Executive Assistant di Garmin Italia, ha raccontato ad affaritaliani.it quali sono le strategie dell'azienda volte ad identificare i migliori talenti, pronti ad aggiungersi alla grande famiglia Garmin. Il mondo del HR è cambiato drasticamente negli ultimi anni, imparando ad adattarsi alle nuove necessità dei lavoratori; in linea con i tempi e le novità, anche Garmin si è mosso in questa direzione, sviluppando iniziative volte a favorire la creazione di un ambiente di lavoro sano ed inclusivo.
Intervista a Alessandra Torriani, HR Manager & Executive Assistant di Garmin Italia
Uno degli obiettivi principali dell’azienda è quello di creare prodotti in grado di aiutare i veri appassionati, attraverso lo sviluppo di una strategia che unisce passione per lo sport e passione per la tecnologia. È quindi fondamentale che le future persone di Garmin riescano a comprendere la connessione tra questi due mondi e portarla al successo. In quest’ottica, quali strategie vengono utilizzate per attirare e selezionare i migliori talenti?
"In Garmin amiamo dire che parliamo da appassionati ad appassionati - ha dichiarato Torriani -. Chi utilizza Garmin ha fatto dello sport un vero e proprio stile di vita da cui trae gioia, motivazione e soddisfazione. Non potremmo mai avere dipendenti che non nutrano una quasi equivalente passione, sia nello svolgere il proprio lavoro sia nella curiosa esplorazione di tutti i mondi che Garmin serve. Può non essere scontato per altre realtà, ma per me la passione è una soft skill imprescindibile da ricercare attentamente nei candidati che intervisto. Quindi, viene facile immaginare che in tutte le divisioni aziendali ci avvaliamo di collaboratori che non solo sono spinti da una forte passione, ma in molti casi sono essi stessi sportivi praticanti, ben consapevoli di quanto un supporto attento e professionale sia fondamentale. Un chiaro esempio lo si rintraccia nel nostro fiore all’occhiello: il nostro ufficio assistenza post-vendita. Forse non tutti sanno che le attività di assistenza vengono svolte a 360 gradi attraverso e-mail, social, telefono e chat da un team tutto italiano che risponde da Milano, dove si trova la nostra sede. Addirittura, ci capita quotidianamente che le persone vengano direttamente in azienda per ricevere un supporto che non fatico a definire istantaneo. Per noi l’assistenza è uno snodo cruciale che ci garantisce un rapporto diretto e continuo col cliente finale".
Ad oggi, quali sono le principali sfide nell'ambito della gestione delle risorse umane e come viene misurata invece l'efficacia delle politiche e delle pratiche di gestione?
"Gli anni appena trascorsi hanno dato il via a una profonda evoluzione nel mercato del lavoro: anche il mondo HR è cambiato ed è tuttora in fase di cambiamento. Garmin ha recepito queste tendenze ed è costantemente attenta a garantire un equilibrio ideale tra lavoro e vita privata. Non parliamo solo di Smart Working, tendenza che abbiamo certamente accolto attuando, convinti che consentire di lavorare in condizioni di agio e serenità possa portare a performance migliori e abbia un impatto positivo sulla fidelizzazione. Un supporto concreto che si è tradotto inoltre nell’acquisto di device per il lavoro da remoto per tutto l’organico, comprensivo di contributo all’abbonamento alla fibra. A questo affianchiamo un cospicuo investimento nella formazione mirata e continua dedicata a tutto l’organico: uno strumento volto a migliorare le performance dei collaboratori che, motivati, arricchiscono l’azienda di un valore aggiunto di inestimabile portata".
La scelta di creare una connessione tra sport e tecnologia porta con sé un’importante conoscenza tecnica e delle necessità espresse in campo (da tutti coloro che praticano determinate attività): quali sono le sfide tecnologiche che ogni giorno si affrontano in ambito Ricerca & Sviluppo?
"Garmin Italia è una filiale commerciale di una multinazionale che ha sede in Kansas. È quindi negli Stati Uniti che si trova il nostro reparto di ricerca e sviluppo, portato avanti con una crescente dedizione dal 1989, anno della fondazione di Garmin. Come filiale italiana, forniamo costantemente feedback dal nostro mercato, che è uno dei più peculiari al mondo, complice l’attenzione dei nostri clienti a design, cura del dettaglio ed impareggiabile gusto estetico. Non è un caso quindi che l’Italia sia stato il primo Paese a portare Garmin in orologeria, accostando il proprio cuore tecnologico a un settore così tradizionale. Oggi la scelta ci ha ampiamente ripagato e costituisce l’esempio di come una singola country possa tracciare rotte inesplorate che poi vengono adottate come strategie a livello globale".
La pratica sportiva chiede sempre più una sinergia con gli elementi tecnologici, basti pensare agli smartwatch, fedeli compagni dello sportivo appassionato e motivato: qual è dunque il punto di incontro tra la tecnologia, l'ingegneria e lo sportivo? Come il supporto da parte vostra si affianca all'attività sportiva
"La raffinata dotazione tecnologica dei nostri smartwatch ci consente di garantire un’analisi puntuale non solo dell’attività sportiva, del livello di performance e dell’incremento dello stato di forma, ma anche dello stato di salute e benessere delle persone. Con un monitoraggio costante che parte dal sonno, siamo in grado di fotografare lo stato di salute complessivo, con metriche quali la Body Battery (che misura le riserve di energia nel corso della giornata), i livelli di stress, la variabilità della frequenza cardiaca e molte altre ancora. Ed è qui che si rintraccia un prezioso punto d’incontro tra tecnologia e sport: i benefici che si traggono dal mantenere uno stile di vita sano impattano sia sullo stato psico-fisico che sulla pratica sportiva".
Torniamo alle vostre persone: l'attenzione odierna verso i temi di diversity and inclusion interessa tutto il mondo aziendale, a prescindere dalle dimensioni dell’organizzazione. In quest’ambito, quali sono le strategie applicate per migliorare il coinvolgimento e la soddisfazione dei dipendenti?
"Multinazionale americana presente in oltre 30 Paesi, Garmin è fortemente attenta a questi temi e rintraccia tra i suoi principi fondanti proprio il rispetto per il prossimo. Lo identifica molto bene uno dei punti che più apprezzo dei nostri valori: 'la nostra cultura si fonda su onestà, integrità e rispetto verso i dipendenti, i clienti e i partner commerciali'. Dunque, per noi coinvolgimento e soddisfazione dei collaboratori costituiscono un binomio imprescindibile sul quale poggia la costruzione di un ambiente di lavoro inclusivo e sano. L’obiettivo ultimo dell’HR è quello di pianificare un percorso di crescita della risorsa nel medio-lungo termine. Inoltre, crediamo fortemente nel 'repêchage' interno quando si aprono nuove posizioni lavorative. Sono davvero tanti gli esempi di colleghi che, entrati in Garmin tempo fa anche con ruoli operativi, oggi ricoprono posizioni manageriali. Questo ci garantisce un turnover molto basso che, per un Responsabile delle Risorse Umane, significa aver centrato l’obiettivo! Del resto, motivare e fidelizzare i collaboratori è la chiave per avere e mantenere un organico compatto e coeso verso l’obiettivo aziendale".