iENTRANCE trasforma la ricerca italiana unendo capitale umano e tecnologie d’eccellenza
Morandi (iENTRANCE): "Oggi dimostriamo che la collaborazione è la vera chiave per trasformare gli investimenti in risultati concreti"
La ricerca fallisce senza persone: con iENTRANCE competenze e professionalità diventano acceleratori di progresso
La ricerca scientifica porta con sé il rischio del fallimento. Macchinari e tecnologie, per quanto avanzati, non bastano: senza le persone giuste, senza competenze capaci di integrarsi e senza professionalità che sappiano lavorare in rete, il progresso si ferma. È qui che entra in gioco iENTRANCE, infrastruttura di ricerca nazionale coordinata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche che riduce sensibilmente il pericolo di fallimento trasformando il capitale umano in motore di crescita.
Grazie a un investimento di oltre 70 milioni di euro provenienti dal PNRR, iENTRANCE non solo ha messo a disposizione oltre 400 macchinari di altissimo livello distribuiti nei suoi 14 nodi sparsi in tutta Italia, ma soprattutto ha puntato sulle persone: più di 80 professionisti altamente formati, nuovi assunti e personale già strutturato, che uniti rappresentano il cuore pulsante della ricerca. È la combinazione tra tecnologia e capitale umano a rendere possibile un progresso solido, organizzato e realmente utile alla società.
Questo messaggio è emerso con forza durante la tavola rotonda sulla scienza organizzata da iENTRANCE in partnership con la Rome Fututre Week all’interno di Nanoinnovation, la conferenza sulle nanotecnologie giunta quest’anno alla sua decima edizione. Nel suo inspirational talk dedicato ai giovani ricercatori, lo scienziato di fama internazionale Ennio Tasciotti, Responsabile del Laboratorio di Human Longevity Program dell’IRCCS San Raffaele, ha condiviso la sua esperienza nei laboratori di ricerca, sottolineando come infrastrutture basate sul modello di iENTRANCE siano decisive per superare ostacoli, valorizzare la collaborazione e raggiungere risultati concreti.
“iENTRANCE nasce proprio con l’obiettivo di integrare competenze, esperienze e professionalità diverse in un’unica infrastruttura con un solo hub di accesso", ha dichiarato Vittorio Morandi, coordinatore di iENTRANCE. "Possiamo avere le migliori tecnologie, ma senza persone capaci di farle dialogare e di farne strumenti di ricerca condivisi, la scienza rischia di rimanere sterile. Oggi invece dimostriamo che la collaborazione è la vera chiave per trasformare gli investimenti in risultati concreti”.
“Non bisogna rincorrere il successo del singolo", ha ribadito Tasciotti, "ma generare risultati condivisi, al servizio della società. Una scienza che intercetta i problemi da risolvere, a partire dalla salute, resta infatti il vero strumento per migliorare la vita dei cittadini”.