Intesa Sanpaolo, presentato a Milano il nuovo polo formativo Academy4Future
Fioravanti (Intesa Sanpaolo): “La formazione offerta dall’Academy4Future permetterà alle nostre persone di rimanere protagoniste del cambiamento”
Intesa Sanpaolo, presentato il nuovo polo formativo Academy4Future per adeguare le competenze ai nuovi mestieri della Banca del futuro
Nel segno della trasformazione e dell’innovazione, Intesa Sanpaolo ha presentato oggi a Milano Academy4Future, il nuovo polo formativo del Gruppo che coinvolgerà oltre 90 mila persone, con l’obiettivo di rafforzare le competenze e accompagnare la crescita professionale di ogni dipendente nel contesto della banca del futuro. Un progetto di ampio respiro, pensato per valorizzare il capitale umano come leva strategica e per anticipare le sfide di un settore in continua evoluzione.
L’apertura dei lavori, affidata a Matteo Fabiani, Executive Director Media and Associations Relations di Intesa Sanpaolo, ha posto l’accento sul valore della trasformazione come approccio culturale e non come traguardo conclusivo. Intesa Sanpaolo – ha sottolineato – intende porsi come pioniera dell’innovazione nell’organizzazione del lavoro, con uno sguardo rinnovato sul futuro. L’Academy rappresenta così un’occasione concreta per riflettere su come gestire i cambiamenti in corso nel settore e trasformarli in opportunità di crescita.
Nel suo intervento, Roberto Cascella, Chief People & Culture Officer, ha definito l’Academy un’iniziativa “importante e strategica”, nata in risposta a un contesto di profonda trasformazione che investe anche il mondo bancario. In Italia, dove la formazione professionale mostra ancora ritardi rispetto alla media europea, Intesa Sanpaolo sceglie di porsi all’avanguardia con un modello formativo in grado di anticipare le sfide di domani.
La nuova struttura si ispira al mondo universitario e prevede una governance articolata in un comitato strategico, uno scientifico e uno operativo, che hanno il compito di indirizzare la visione, garantire la qualità dei contenuti e mettere a terra le iniziative. L’offerta è organizzata in otto faculty dedicate a temi chiave: cultura manageriale, intelligenza artificiale, risk culture, ESG, wealth management, sviluppo delle reti e formazione dei formatori.
Il tema dell’educazione come fattore strategico di sviluppo è stato approfondito da Francesco Profumo, Presidente di Isybank. Nell’era della quarta rivoluzione industriale – ha evidenziato – la coesistenza di intelligenza naturale e artificiale impone di ripensare i modelli pedagogici. Le competenze, oggi, diventano rapidamente obsolete: l’obiettivo deve essere quello di imparare a imparare, sviluppando un approccio continuo all’aggiornamento.
Nel panel che ha visto protagonisti Giorgio De Rita, Segretario generale del Censis, e Daniela Viglione, Direttrice scientifica di Italiadecide, è emersa la convinzione che le imprese del futuro diventeranno sempre più agenti culturali ed educativi. Non basta più accumulare competenze, è necessario costruire un processo ordinato di apprendimento, capace di dare struttura e continuità al cambiamento.
Un altro aspetto chiave individuato dai relatori è il rapporto con i territori: Academy4Future trae forza dalle competenze e dai valori locali, valorizzando tradizioni e saperi che rappresentano un patrimonio identitario fondamentale. Da qui può nascere una rinnovata cultura della comunità e dell’appartenenza, a partire dal proprio luogo di lavoro.
La chiusura è stata affidata a Nicola Fioravanti, Chief Governance, Operating and Transformation Officer, che ha ribadito come la trasformazione in corso sia un processo che Intesa Sanpaolo vuole guidare con determinazione. L’Academy4Future sarà uno strumento chiave in questa direzione, rafforzando le competenze e sostenendo la crescita continua delle persone.
Negli ultimi anni il Gruppo ha già realizzato oltre 30 milioni di ore di formazione e prevede che 20 mila dipendenti all’anno prendano parte ai nuovi percorsi previsti dal prossimo piano d’impresa. Il progetto si inserisce in un modello aziendale evoluto, che ha già introdotto strumenti di flessibilità come lo smart working, la settimana corta e un sistema di welfare tra i più avanzati in Europa. L’Academy4Future nasce come ecosistema formativo strutturato, con dieci programmi organizzati in otto faculty tematiche, e il contributo di partner accademici e formatori di eccellenza. L’approccio mira a rendere la formazione parte integrante del lavoro quotidiano, promuovendo un aggiornamento costante in linea con l’evoluzione delle tecnologie e delle esigenze della clientela.
Con questa iniziativa, Intesa Sanpaolo conferma il proprio ruolo di pioniere nell’innovazione organizzativa e nella valorizzazione del capitale umano. Un investimento che guarda al futuro con fiducia, ponendo le persone al centro della trasformazione e costruendo, giorno dopo giorno, la banca del domani.
L'intervista di Affaritaliani a Nicola Fioravanti, Chief Governance, Operating and Transformation Officer Intesa Sanpaolo
Nicola Fioravanti, Chief Governance, Operating and Transformation Officer Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: "Sono molto contento di questa iniziativa, Academy for Future, pensata per il nostro gruppo. Si inserisce all’interno di un più ampio percorso di crescita dedicato alle nostre persone, tanto più importante in scenari che evolvono rapidamente — sia per l’innovazione tecnologica, sia per i continui cambiamenti normativi. Nel prossimo piano d’impresa sono previsti investimenti significativi e intendiamo coinvolgere tutte le persone del gruppo: circa 20.000 partecipanti ogni anno. Credo che questa iniziativa possa rafforzare in modo sostanziale le competenze e le conoscenze delle nostre persone, rendendole più resilienti di fronte a contesti in costante e rapida trasformazione".
"Le attività formative non riguarderanno soltanto la formazione tradizionale o quella obbligatoria, ma soprattutto quella trasformativa, legata in particolare alle nuove tecnologie: intelligenza artificiale, digitalizzazione e innovazione dei processi. In un’epoca come la nostra, riteniamo fondamentale che queste competenze facciano parte del bagaglio culturale di tutti. Sono infatti elementi che contribuiscono a trasformare i processi e le aziende, e il gruppo Intesa Sanpaolo si sta muovendo con decisione in questa direzione", ha concluso Nicola Fioravanti.
L'intervista di Affaritaliani a Francesco Profumo, Presidente di Isybank
Francesco Profumo, Presidente di Isybank, ha dichiarato: "In questa fase storica, caratterizzata da trasformazioni profonde e rapidissime, è fondamentale adeguare le competenze e le conoscenze delle persone. Le aziende hanno quindi la necessità di avviare percorsi di aggiornamento e formazione che, naturalmente, non possono essere brevi. Nelle precedenti rivoluzioni industriali, i cambiamenti avvenivano in tempi lunghi e in modo graduale; oggi, invece, stiamo vivendo una rivoluzione industriale che probabilmente durerà dieci, quindici, al massimo vent’anni, ma che porterà trasformazioni radicali. Per questo motivo, è indispensabile un investimento adeguato e tempestivo".
"Sono abbastanza certo che, come nelle tre precedenti rivoluzioni industriali — quella di fine Settecento-Ottocento, quella di fine Ottocento-Novecento e quella di fine Novecento-Duemila — anche in questa si assisterà a una riduzione dell’attività lavorativa. In passato, questa riduzione si è espressa principalmente nella diminuzione dell’orario settimanale, da 44 a 40 ore, riflettendo una minore necessità di lavoro fisico. Oggi, credo che una parte di questa futura riduzione dovrà invece essere dedicata alla formazione continua: a una nuova forma di educazione che accompagni l’evoluzione tecnologica. Da questo punto di vista, possiamo leggere questa transizione come un segnale positivo di convergenza tra lavoro e apprendimento", ha aggiunto Francesco Profumo.
"Questa trasformazione richiede il coinvolgimento sia dei datori di lavoro sia dei lavoratori. È una grande sfida, ma il nostro Paese, mi sembra, si sta muovendo in una direzione positiva, con una crescente consapevolezza dell’importanza di questo processo. Probabilmente non avverrà in modo uniforme — e non mi aspetto che lo sia — ma ci sarà una fase di alcuni anni in cui saranno necessari apripista in grado di guidare il cambiamento. In questo senso, Intesa Sanpaolo ha già strutturato un progetto che la pone come uno dei pionieri di questa trasformazione, aprendo la strada ad altri. Come accennavo, nasceranno o si evolveranno nel Paese nuove agenzie formative ed educative, perché non possiamo pensare che le piccole imprese possano affrontare da sole sfide di questa portata. Sarà necessario un sistema coordinato e ben strutturato di enti formativi capaci di sostenere questo processo. Si tratta, certamente, di un percorso non breve, ma di cui abbiamo un bisogno profondo e urgente", ha concluso il Presidente.