Intesa Sanpaolo, le Gallerie d’Italia accolgono per la prima volta in Italia l’artista JR

Coppola (Intesa Sanpaolo): "Chi sei, Napoli? sottolinea in modo evidente la funzione pubblica delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo e rappresenta l’impegno in cultura della Banca"

di Redazione Corporate
Corporate - Il giornale delle imprese

Intesa Sanpaolo, Gallerie d’Italia: JR porta a Napoli il suo primo progetto italiano della serie "Chronicles", tra arte pubblica e identità collettiva

Le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Napoli accolgono per la prima volta in Italia l’artista francese JR, figura centrale della scena artistica contemporanea, conosciuto a livello internazionale per le sue installazioni che intrecciano fotografia, arte urbana e impegno civile. Il progetto, intitolato "Chi sei, Napoli?", rappresenta l’ottavo capitolo del ciclo Chronicles e si inserisce nel programma culturale delle Gallerie in occasione del terzo anniversario dall’apertura della sede partenopea di via Toledo.

Presentato il 21 maggio, "Chi sei, Napoli?" viene svelato ufficialmente con un’opera monumentale installata sulla facciata della Cattedrale di San Gennaro, in Via Duomo. L’installazione, costruita come un mosaico di volti napoletani, restituisce l’immagine corale e viva di una città unica, capace di tenere insieme contrasti e complessità. JR ha ideato un lavoro site-specific che riflette lo spirito della città, la sua energia sociale, la sua resilienza e la sua diversità culturale. L’inaugurazione si è svolta alla presenza dell’artista, di Michele Coppola, Direttore Generale delle Gallerie d’Italia, del sindaco Gaetano Manfredi, di Mons. Gennaro Matino e di Padre Antonio Loffredo, grazie anche al supporto decisivo dell’Arcidiocesi di Napoli e della Fondazione Napoli C’entro, che hanno contribuito alla realizzazione di quest’opera su un luogo sacro.

Il progetto ha preso vita lo scorso settembre, quando JR ha avviato una settimana di intensa attività partecipativa nei quartieri della città, tra il 23 e il 29. Sette luoghi – da Piazza Sanità a Mergellina, passando per Fuorigrotta, Piazza Dante, San Giovanni a Teduccio, Piazza Cavour e il Borgo di Sant’Antonio – sono stati teatro di set fotografici pubblici, durante i quali l’artista ha raccolto i ritratti e le testimonianze di 606 persone. Ogni fotografia è frutto di un preciso momento, irripetibile e autentico, che avrebbe potuto cambiare completamente se realizzato in un’altra settimana. L’identità della città è emersa attraverso i volti delle sue persone.

Il risultato di questo processo partecipativo è ora visibile sulla facciata del Duomo, trasformata in un racconto visivo collettivo. Parallelamente, le Gallerie d’Italia di Napoli ospitano una mostra dedicata che accompagna il pubblico nel dietro le quinte del progetto. In esposizione anche altri tre lavori della serie Chronicles, realizzati in contesti diversi come la Francia (Clichy-Montfermeil), Cuba e gli Stati Uniti, a testimonianza della capacità dell’arte di JR di affrontare temi globali attraverso linguaggi visivi potenti e condivisi.

La mostra e l’installazione dialogano profondamente con la città di Napoli, che con la sua natura poliedrica – poetica e selvaggia, sospesa tra il mare e il Vesuvio – si è rivelata terreno fertile per questa riflessione sull’identità. I partecipanti al progetto, provenienti da ogni ambito sociale e culturale – tra cui pizzaioli, turisti, sacerdoti, studenti, musicisti, vigili del fuoco, il sindaco stesso – hanno avuto la possibilità di scegliere come presentarsi, raccontando la propria storia in lingua italiana o in napoletano. Tutti i ritratti sono stati realizzati con la stessa luce, a sottolineare la pari dignità dei soggetti coinvolti. Le loro voci, raccolte durante l’esperienza, sono accessibili online sul sito jrchronicles.net.

Il rapporto tra JR e Napoli affonda le sue radici in un legame personale e culturale. Lo studio dell’artista, situato nel quartiere di Soho a New York, è vicino a Mulberry Street, storicamente cuore della comunità italo-americana e sede della Festa di San Gennaro. Già nel 2014, con il progetto “Unframed” sull’isola di Ellis e successivamente con il cortometraggio Ellis interpretato da Robert De Niro, JR aveva reso omaggio alle migliaia di immigrati – molti dei quali partiti da Napoli – che cercarono una nuova vita negli Stati Uniti.

L’intero progetto "Chi sei, Napoli?" si pone come un invito alla riflessione personale e collettiva, chiedendo a ciascuno come desidera essere ricordato. Il risultato è un’opera che fonde arte e partecipazione, memoria e attualità, capace di innescare nuove narrazioni, creare connessioni impreviste e offrire un ritratto in cui ogni cittadino possa riconoscersi.

Michele Coppola ha sottolineato: “È stato straordinario tornare a lavorare con JR, artista e fotografo tra i più magnetici, conosciuti e seguiti, in un grande progetto di arte collettiva che dalle Gallerie d’Italia di via Toledo coinvolge tutta Napoli. Un enorme e sorprendente affresco racconta sulla facciata del Duomo, nel luogo simbolo della città, le storie di centinaia di napoletani, dando forma spettacolare al dialogo continuo fra persone, strade, monumenti e arte che è una delle bellezze più inconfondibili di Napoli. JR usa la creatività come azione sociale e trasforma l’arte in una forza contagiosa capace di raggiungere e unire le persone. Chi sei, Napoli? sottolinea in modo evidente la funzione pubblica delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo e rende l’impegno in cultura della più importante banca del Paese un collante tra istituzioni, realtà culturali e artisti, per dare vita a racconti ed esperienze uniche. Le cronache di Napoli sono la conferma del profondo legame tra le Gallerie d’Italia e la città, proprio in occasione del terzo anniversario dell’apertura del museo nel 2022.”

JR ha raccontato: “Naples is one of the most interesting cities in Europe because its bustling life, its energy cannot be found anywhere else. On the road for instance no one respects traffic law but everyone cares about each other. Technology hasn’t disconnected people, who ask help to each other on the streets. One can wonder how long it can stay like this. Neapolitans are very proud of their city and to welcome us here. It is a warm and welcoming city, unique, even in Italy where everyone knows there’s a truth to this city that every other city has lost. I’m very honored to have been able to create The Chronicles of Naples here and to present it on the Duomo and at Gallerie d’Italia.”

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha commentato: “L’arte pubblica ha un grande valore per le città, culturale e sociale, che va ad arricchire il patrimonio artistico di Napoli già di per sé straordinaria. E così, anche i luoghi di culto possono, proprio attraverso l’arte pubblica, esprimere nuovi significati e diventare veicolo di messaggi collettivi estremamente evocativi. La facciata del Duomo di Napoli diventa, con il lavoro dell’artista francese JR, un caleidoscopio di umanità e rappresenta, verso l’esterno, le anime della città. I ritratti - tra cui anche io, ed è stata una bellissima esperienza prendervi parte - incontrano lo spazio urbano e lasciano un segno del lavoro svolto, contribuendo a delinearne l’identità, fatta di storie personali vere. Alle Gallerie d’Italia, il racconto del progetto creerà ulteriori occasioni di incontro e di dialogo, in continuità con l’installazione site-specific. L’arte ha un grande valore sociale e l’unione di queste storie, molto diverse le une dalle altre, opera per ricomporre le differenze ed esprime due principi fondamentali: la coesistenza e la condivisione, tra passato, presente e futuro”

Domenico Battaglia, Arcivescovo di Napoli, ha concluso con parole dense di significato: “Sono felice che il sogno artistico di JR e del suo staff sulla facciata della nostra Cattedrale in questi giorni trovi compimento: la facciata del nostro Duomo grazie a questa iniziativa nei prossimi giorni non sarà solo una parete decorata, ma un respiro collettivo, un mosaico di umanità che ci ricorda che siamo un popolo in cammino, non un’istituzione che si guarda allo specchio [...] E se oggi questa facciata respira un’aria nuova, è perché dietro ogni pietra ci sono storie vive. E noi vogliamo continuare a camminare con la nostra gente, con la nostra città di Napoli, con il Vangelo tra le mani e la speranza nel cuore.”

Tags:
intesa sanpaollo napoliintesa sanpaolo arteintesa sanpaolo gallerie d’italiaintesa sanpaolo michele coppolaintesa sanpaolo napoli