Intesa Sanpaolo sostiene la crescita sostenibile di Demeglio con un finanziamento da 2,5 milioni

Perusin (Intesa Sanpaolo): "Sosteniamo la loro capacità di guardare al futuro attraverso linee di credito mirate e servizi di advisory"

di Redazione Corporate
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Intesa Sanpaolo, concesso un finanziamento a 2,5 milioni di euro per la crescita sostenibile di Demeglio

Intesa Sanpaolo ha concesso a Demeglio, storica maison orafa con sede a Valenza, un finanziamento da 2,5 milioni di euro destinato a sostenere una fase di crescita improntata alla sostenibilità. L’azienda, attiva dal 1922 e riconosciuta a livello internazionale per la capacità di coniugare artigianato italiano, tecnologie avanzate e un design contemporaneo, negli ultimi anni ha raggiunto traguardi significativi, tra cui la nomina a Official Licensee di ATP Tour.

Il sostegno finanziario della banca accompagna l’attuazione del nuovo piano industriale, che punta a raddoppiare la capacità produttiva grazie alla costruzione di un ulteriore sito adiacente allo stabilimento principale di Valenza. Parallelamente, l’impresa sta intensificando la propria presenza sui mercati esteri, in particolare negli Stati Uniti e nei Paesi arabi, anche grazie alla recente acquisizione di una società romana specializzata nel commercio di gioielleria di alta gamma. A ciò si aggiunge l’obiettivo di ampliare e rafforzare la rete di showroom in aree considerate strategiche.

Sul fronte ESG, Demeglio conferma l’impegno verso il benessere dei propri dipendenti scegliendo le soluzioni welfare di Intesa Sanpaolo Protezione: è stata infatti attivata una polizza sanitaria collettiva pensata per offrire un concreto supporto, anche economico, ai circa 68 collaboratori in caso di gravi patologie. L’operazione si inserisce nel più ampio programma con cui Intesa Sanpaolo accompagna le imprese nell’adozione di pratiche sostenibili. Per Demeglio è stata strutturata la formula S-Loan, dedicata a progetti in grado di generare impatti positivi in ambito ambientale, sociale e di governance e caratterizzata da una riduzione del tasso al raggiungimento di precisi obiettivi ESG.

Alberto Ansaldi, Amministratore Delegato Demeglio, sottolinea: "Il finanziamento S-Loan di Intesa Sanpaolo rappresenta molto più di un sostegno finanziario: è un riconoscimento del nostro impegno verso la sostenibilità e l'innovazione responsabile. Questa operazione ci permette di accelerare il piano di sviluppo 2026, che prevede il raddoppio della capacità produttiva nel distretto di Valenza e importanti investimenti nel welfare delle nostre maestranze. È per noi un privilegio poter contare sulla partnership strategica con Intesa Sanpaolo, che da anni ci accompagna con competenze specialistiche fondamentali per competere sui mercati internazionali. In un momento di forte espansione - siamo appena diventati Official Licensee ATP - questo finanziamento ESG-linked conferma che crescita, sostenibilità e attenzione alle persone possono e devono procedere insieme".

Anche Andrea Perusin, Direttore Regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo, evidenzia la centralità del percorso intrapreso: "Demeglio rappresenta un’eccellenza del made in Italy, da sempre ha saputo coniugare la tradizione artigianale del distretto orafo valenzano con l’innovazione tecnologica e la capacità di competere sui mercati internazionali. Il nostro obiettivo è continuare ad accompagnarla nel percorso virtuoso di crescita sostenibile, un impegno che abbiamo preso con tutte le nostre imprese: sosteniamo la loro capacità di guardare al futuro attraverso linee di credito mirate e servizi di advisory, e anche attraverso la finanza straordinaria. Ad oggi abbiamo erogato alle imprese del Piemonte 1,6 miliardi di euro a medio lungo termine, con una tendenza in crescita rispetto al 2024, mentre i progetti con finalità ESG e circular economy, dal lancio delle specifiche linee di finanziamento, hanno beneficiato di oltre 1 miliardo di euro, premiando le realtà impegnate in sostenibilità ambientale e sociale".

Per quanto riguarda il contesto territoriale, i dati del Monitor dei Distretti del Piemonte del Research Department di Intesa Sanpaolo evidenziano che, dopo un anno di flessione, nel secondo trimestre 2025 il distretto orafo di Valenza ha ripreso a crescere nelle esportazioni, registrando un aumento del 25,3% pari a 129,5 milioni di euro, il valore più elevato tra i distretti piemontesi nello stesso periodo. Nel confronto con gli altri poli orafi nazionali, Valenza ha sovraperformato Vicenza, in lieve crescita (+0,7%), e Arezzo, che ha segnato un calo del 27,5%.

La forte concentrazione delle esportazioni verso pochi mercati fa sì che le performance complessive riflettano in modo marcato le dinamiche di specifiche destinazioni, oltre alle politiche di prezzo adottate dalle grandi maison del lusso che operano nel distretto. Nel trimestre la spinta principale è arrivata dalla Svizzera, mentre sono risultate in aumento anche le vendite verso Stati Uniti, Cina ed Emirati Arabi Uniti. Hanno invece inciso negativamente i cali verso Irlanda – che da sola assorbe circa un terzo dell’export – Hong Kong, Francia e Corea del Sud. Considerando l’intero primo semestre 2025, il distretto ha comunque chiuso con un incremento del 6%, superando le performance di Vicenza (+2,8%) e confermando il netto distacco rispetto ad Arezzo, che risente del forte picco registrato nel 2024 soprattutto verso la Turchia.

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