Intesa Sanpaolo: il tennis inclusivo protagonista alle Nitto ATP Finals con l’esibizione di wheelchair tennis
Durante l’iniziativa, presenti gruppi coinvolti in percorsi riabilitativi, che partecipano con continuità alle attività sportive dedicate al recupero funzionale
Intesa Sanpaolo, insieme alla Federazione Italiana Tennis e Padel, promuove l’inclusione e la passione sportiva con un’esibizione di wheelchair tennis alle Nitto ATP Finals
Dopo il successo dello scorso anno, la Federazione Italiana Tennis e Padel, insieme a Intesa Sanpaolo, ha organizzato giovedì 13 novembre alle 14:30 un’esibizione di wheelchair tennis e una sessione di prova aperta al pubblico delle Nitto ATP Finals.
L’iniziativa ha offerto l’opportunità di assistere alle performance di alcuni tra i migliori atleti italiani impegnati nel panorama nazionale e internazionale e di poter palleggiare con loro. Il tennis in carrozzina non rappresenta soltanto una variante del tennis tradizionale, ma un’espressione autentica di talento, impegno e resilienza. Le storie degli atleti presenti hanno raccontato percorsi fatti di lavoro, passione e ambizione, con traguardi importanti come la partecipazione ai più prestigiosi tornei internazionali e ai Giochi Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, oltre a dimostrare che tutte le persone possono avvicinarsi a una disciplina sportiva come il tennis.
Durante l’iniziativa, presenti gruppi coinvolti in percorsi riabilitativi, che partecipano con continuità alle attività sportive dedicate al recupero funzionale. Il tennis, grazie alla grande crescita di popolarità degli ultimi anni, sta assumendo un ruolo sempre più centrale all’interno di questi programmi, favorendo socializzazione, motivazione e autonomia. La loro presenza all’evento ha rappresentato un momento di incontro significativo tra chi sta intraprendendo un percorso di avvicinamento allo sport e chi ha già sviluppato una dimensione agonistica consolidata. Giocheranno gli atleti professionisti di tennis in carrozzina Maria Vietti, Luca Paiardi, Hegor Di Gioia e il giovane Lorenzo Politanò, hanno dimostrato che non ci sono limiti di età o abilità e che il tennis è uno sport che unisce e può essere praticato da chiunque.
Il tennis in carrozzina nasce nel 1976 e arriva in Italia nel 1987. Nel 2010 la Federazione Italiana Tennis e Padel lo inserisce ufficialmente nel proprio statuto, riconoscendone pienamente il valore sportivo. Oggi, tra tennis e padel, si contano circa 700 atleti e oltre 90 eventi organizzati ogni anno sul territorio nazionale, di cui 19 di livello internazionale: numeri che collocano l’Italia tra i principali punti di riferimento a livello mondiale nell’organizzazione di competizioni. Il tennis in carrozzina segue le stesse regole del tennis tradizionale, con una sola eccezione: la pallina può rimbalzare due volte. Può essere praticato su qualsiasi superficie e in qualunque circolo affiliato FITP, favorendo così un accesso sempre più diffuso e inclusivo allo sport.