Nuovarredo racconta il Salone 2025: sostenibilità, nuovi materiali e forme che cambiano
Magrì (Nuovarredo): "Sta avvenendo un ritorno deciso alle linee curve, che si stanno imponendo su tutta la linea domestica dopo anni di minimalismo rigoroso"
Nuovarredo al Salone 2025: tra design sostenibile, innovazione materica e ritorno alle forme morbide
Il Salone del Mobile di Milano si è confermato ancora una volta come il crocevia globale per il design e l’arredamento, catalizzando tendenze, idee e innovazioni da ogni angolo del mondo. Tra i protagonisti, Nuovarredo: con una presenza capillare che supera i 20 punti vendita distribuiti tra Puglia, Basilicata, Toscana, Lazio e Lombardia, rappresenta oggi una delle realtà più solide nel panorama dell’arredamento italiano. Antonio Magrì, Presidente della holding, ha condiviso con noi alcune riflessioni su quanto emerso durante la fiera e su come Nuovarredo intenda tradurre l’esperienza milanese in nuove strategie e proposte commerciali.
Quali tendenze emergenti nel campo dell’arredamento Nuovarredo ha notato al Salone del Mobile 2025, e come queste influenzeranno le proposte che presenterete nei vostri showroom?
"Il Salone del Mobile 2025 ha riservato importanti novità per il nostro settore. I temi della sostenibilità e del risparmio energetico, uniti alle nuove tendenze del design, confermano la grande vitalità del mercato dell’arredo. Al Salone era presente una delegazione formata dai migliori arredatori provenienti da tutti i nostri punti vendita: si sono potuti aggiornare su nuove tendenze, materiali e tecnologie che presto presenteremo anche nei nostri Store. È un passo fondamentale per offrire ai nostri clienti soluzioni contemporanee e in linea con le richieste attuali", ha dichiarato Antonio Magrì.
Ci sono particolari novità o innovazioni che Nuovarredo ha visto al Salone del Mobile 2025 e che intende esporre o integrare nelle proprie collezioni future?
"Abbiamo notato con interesse l’affermazione di materiali come il grès e i suoi derivati, sempre più utilizzati non solo come piani di appoggio o lavoro, ma anche come ante, sia nelle cucine che nelle zone notte e giorno. Inoltre, sta avvenendo un ritorno deciso alle linee curve, che si stanno imponendo su tutta la linea domestica dopo anni di minimalismo rigoroso. È un cambiamento stilistico importante, che stiamo già valutando di integrare nelle nostre collezioni future".
Come vedete l'andamento del settore dell'arredamento attualmente, e quali sono le principali sfide che Nuovarredo sta affrontando in questo contesto?
"Il settore risente ancora della situazione di instabilità internazionale, che ha inciso, e continuerà a incidere, sui costi delle materie prime. L’aumento dei tassi d’interesse ha frenato gli investimenti sulla casa, generando un contraccolpo sull’intera filiera del legno-arredo. Tuttavia, siamo fiduciosi che questa tendenza possa essere invertita puntando su tre pilastri: qualità, innovazione e la creatività tipica del Made in Italy. Nuovarredo si muove da tempo su queste direttrici ed è pronta ad affrontare con determinazione le nuove sfide di un mercato sempre più globale".
In qualità di visitatori al Salone, quale valore date a questo evento per l'aggiornamento sulle tendenze del settore e come queste informazioni vengono applicate nella vostra strategia commerciale?
"Il Salone del Mobile è e rimane una vetrina imprescindibile per il nostro settore. Non è solo un evento fieristico, ma un vero e proprio contenitore di idee, un luogo di incontro tra produttori, rivenditori e clienti finali, dove si incrociano culture, innovazioni e visioni da tutto il mondo. Per una realtà come la nostra, presente ormai su tutto il territorio nazionale, il Salone è sempre stato una fonte di ispirazione. Le tendenze intercettate lì trovano immediatamente applicazione nei nostri showroom e diventano strumenti per affinare le nostre proposte commerciali".
Il Salone del Mobile 2025 ha dunque rappresentato per Nuovarredo non solo un’occasione di aggiornamento professionale, ma anche una leva strategica per consolidare la propria presenza sul mercato nazionale, interpretando i cambiamenti con visione e flessibilità. In un contesto internazionale sfidante, l’azienda pugliese si conferma tra quelle pronte a innovare restando fedeli alla qualità e allo stile che hanno reso grande l’arredo italiano nel mondo.