Plenitude, un 2025 di crescita nella produzione di energia da fonti rinnovabili
Un anno di progetti operativi e nuovi investimenti che rafforzano il posizionamento della società nel percorso verso la transizione energetica
L’impegno di Plenitude nel 2025 nel settore delle rinnovabili
Il 2025 ha segnato per Plenitude un importante sviluppo nella produzione di energia da fonti rinnovabili, con un percorso che ha attraversato Europa, Asia e Stati Uniti e che si è tradotto in nuovi impianti entrati in produzione, acquisizioni strategiche e cantieri avviati in mercati importanti. Un anno che conferma l’ambizione della società controllata da Eni di consolidare il proprio ruolo nel percorso di transizione energetica attraverso un mix di tecnologie fatto di fotovoltaico, eolico e sistemi di accumulo.
A chiudere l’anno è stato l’avvio della produzione del grande impianto solare di Caparacena, in Andalusia, uno dei progetti più significativi di Plenitude in Spagna. Situato nei comuni di Chimeneas e Ventas de Huelma, in provincia di Granada, il complesso ha una potenza complessiva di 150 MW, articolata in tre parchi fotovoltaici da 50 MW ciascuno. Con oltre 274.000 moduli installati, l’impianto sarà in grado di generare circa 320 GWh di energia all’anno, contribuendo in modo rilevante alla crescita della capacità rinnovabile della società nel Paese, che si avvicina a 1,5 GW. Durante i lavori è stata inoltre rinvenuta una necropoli iberica del VI secolo a.C., integrata nel progetto grazie a un percorso di valorizzazione condiviso con le autorità competenti.
Poche settimane prima, Plenitude aveva annunciato un’importante operazione di rafforzamento in Europa, firmando un accordo per l’acquisizione in Francia di un portafoglio di impianti rinnovabili appartenenti a Neoen. L’intesa riguarda 52 asset già in produzione – 37 impianti fotovoltaici, 14 eolici e un sistema di accumulo – per una capacità complessiva di circa 760 MW, e rappresenta un passaggio strategico per consolidare la presenza della società nel mercato francese.
Nel corso dell’autunno, Plenitude ha ampliato la propria impronta anche in Asia Centrale, annunciando l’avvio di un nuovo parco fotovoltaico da 50 MW in Kazakistan. Il progetto segna un ulteriore passo nell’espansione internazionale del gruppo e rafforza il posizionamento della società in un’area considerata strategica per lo sviluppo delle energie rinnovabili.
Sempre in autunno, l’attenzione della Società si è concentrata anche sull’Italia, dove a novembre ha avviato la costruzione del parco eolico “Tarsia Ovest”, situato nel Comune di Tarsia, in provincia di Cosenza, con una potenza complessiva di circa 13 MW. Il parco, una volta entrato in esercizio, avrà una produzione stimata di energia di circa 30 GWh/anno.
Inoltre, è proseguita l’attività di Plenitude per la riqualificazione delle ex-aree industriali di Eni. Il mese di settembre ha visto l’avvio della produzione dell’impianto fotovoltaico realizzato all’interno del sito industriale di Porto Marghera, a Venezia. L’impianto “Lotto 15”, con una potenza di 2,75 MW e composto da 8.088 pannelli, fornisce energia in prevalenza al sito industriale stesso, con la parte restante immessa in rete. Il progetto rientra in un più ampio programma di rigenerazione delle aree industriali dismesse, che comprende anche l’impianto “Lotto 12” da 3,55 MW. A dicembre sono stati completati altri due impianti fotovoltaici presso le aree industriali di Ferrandina in Basilicata (da 9 MW) e di Assemini in Sardegna (10 MW), che entreranno in produzione entro il primo semestre del 2026.
L’estate del 2025 è stata caratterizzata da un altro traguardo chiave in Spagna, con l’avvio della produzione del parco fotovoltaico Renopool, il più grande mai realizzato da Plenitude. Il primo blocco del progetto, pari a circa 130 MW, è stato collegato alla rete e produrrà oltre 265 GWh di energia all’anno. Con il completamento del secondo blocco attualmente in fase di commissioning, il parco ha raggiunto una capacità complessiva di 330 MW.
Accanto agli impianti entrati in produzione, il 2025 ha visto anche l’avvio di altri nuovi cantieri. In luglio Plenitude ha annunciato l’inizio della costruzione di un parco solare da 200 MW in Andalusia, mentre nei mesi precedenti erano già partiti i lavori per un ulteriore impianto fotovoltaico da 90 MW, nella regione di Murcia. Due progetti che rafforzano ulteriormente la pipeline di sviluppo della società nel mercato spagnolo.
Ritornando al fronte italiano, la primavera ha segnato l’entrata in produzione dell’impianto agrivoltaico di Montalto di Castro, nel Lazio. Il progetto, realizzato dalla joint-venture Hergo Renewables insieme al partner Infrastrutture S.p.A., ha una capacità di 37 MW e rappresenta un esempio di integrazione tra produzione di energia solare e attività agricole, con un modello che punta a coniugare sostenibilità ambientale e utilizzo efficiente del suolo.
L’inizio dell’anno è stato infine dedicato al rafforzamento della presenza negli Stati Uniti. A gennaio Plenitude ha firmato un accordo con EDP Renewables per l’acquisizione di due parchi fotovoltaici e un impianto di stoccaggio, per una capacità complessiva di 245 MW, ampliando così il proprio portafoglio nordamericano. Nello stesso periodo è stata completata nel sud del Texas la costruzione del più grande impianto di stoccaggio a batterie mai realizzato dalla società, con una capacità di 200 MW. Si tratta di un’infrastruttura strategica per sostenere l’integrazione delle fonti rinnovabili e garantire maggiore flessibilità al sistema elettrico.
Nel loro insieme, questi dieci annunci raccontano un 2025 di forte espansione per Plenitude, segnato da nuovi impianti operativi, acquisizioni strategiche e cantieri aperti in più continenti. Un percorso che conferma la centralità delle rinnovabili nella strategia della società e il suo ruolo crescente nello scenario energetico internazionale.