PoliMi, tre i possibili scenari del digitale nel 2035 secondo la ricerca del Center for Digital Envisioning

Il Centro ha delineato tre possibili scenari: una trasformazione radicale, una transizione intermedia o una sostanziale continuità con l’attuale contesto

di Redazione Corporate
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PoliMi, secondo la la ricerca del Center for Digital Envisioning sono tre i possibili scenari del digitale nel 2035

Come sarà il digitale nel 2035? Secondo la ricerca del Center for Digital Envisioning del Politecnico di Milano, il futuro potrà prendere direzioni molto diverse, a seconda delle scelte compiute oggi. Analizzando la traiettoria dei principali trend tecnologici, il Centro ha delineato tre possibili scenari: una trasformazione radicale, una transizione intermedia o una sostanziale continuità con l’attuale contesto.

Nel primo scenario, definito “tecno-sinfonia”, il pieno sviluppo dei megatrend porterebbe a un mondo radicalmente trasformato, caratterizzato da intelligenza artificiale pervasiva, infrastrutture sovrane e sistemi capaci di operare in armonia. La capacità computazionale sarebbe abbondante e sostenibile, con benefici dell’innovazione distribuiti in modo più democratico, a fronte però di nuove sfide etiche legate al rapporto tra umani e macchine.

Uno scenario intermedio è quello della “sovranità frammentata”, in cui forti investimenti in capacità computazionale e data governance convivono con una marcata frammentazione geopolitica. L’architettura digitale globale risulterebbe divisa in blocchi regionali incompatibili, efficienti a livello locale ma caratterizzati da isole digitali che duplicano ricerca e sviluppo e generano tensioni sugli standard tecnologici e sulle regole del mercato digitale.

Il terzo scenario è quello dell’“inerzia digitale e stallo dell’innovazione”, che descrive una continuità con la situazione attuale. In questo caso, l’ecosistema digitale resterebbe fragile, dipendente da pochi attori dominanti e limitato nella capacità di generare inclusione e distribuire i benefici tecnologici. Questi scenari sono il risultato del lavoro del Center for Digital Envisioning, uno dei filoni di ricerca degli Osservatori Digital Innovation della POLIMI School of Management, presentato durante il convegno “Digital envisioning 2025: il futuro del Digitale”.

Secondo Valeria Portale, Direttrice del Center, proiettarsi nel futuro è complesso ma indispensabile in un contesto di accelerazione tecnologica senza precedenti, perché le decisioni di oggi influenzeranno competitività, sovranità tecnologica, resilienza economica e disuguaglianze sociali. Anche Luca Gastaldi, Responsabile Scientifico del Center, sottolinea come i segnali delle trasformazioni future siano già visibili negli investimenti dei grandi attori del mercato digitale e nella crescita delle startup.

Alla base degli scenari ci sono 19 megatrend, tra cui il Center ha individuato sei principali: Critical Computing, Enriched Data, Web Collaborativo, interazione invisibile Human-Tech, Post-Human Intelligence e Next Tech Players. Come evidenzia Marina Natalucci, Direttrice del Center for Digital Envisioning, l’obiettivo non è prevedere il futuro con precisione, ma prefigurare opportunità e rischi per permettere a imprese e istituzioni di essere protagoniste del cambiamento, e non semplici spettatrici.

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