Poste Italiane: nuova emissione obbligazionaria da 750 milioni, domanda oltre tre volte l’offerta
L’emissione presenta una scadenza a cinque anni, fissata al 3 dicembre 2030, una cedola fissa del 3% e un prezzo di emissione pari al 99,794%, per un rendimento effettivo a scadenza del 3,045%
Poste Italiane: nuovo bond da 750 milioni con scadenza 2030, collocamento oversubscribed e ampliamento della base internazionale degli investitori
Poste Italiane fa il pieno di investitori e chiude con successo una nuova emissione obbligazionaria senior unsecured da 750 milioni di euro, realizzata nell’ambito del Programma Euro Medium Term Notes (EMTN) da 2,5 miliardi. La società ha beneficiato di una forte domanda: la richiesta ha superato di oltre tre volte l’offerta, con elevata partecipazione da parte di investitori istituzionali internazionali, in particolare provenienti da Francia, Benelux, Germania e Austria.
L’operazione, lanciata e destinata al mercato professionale, ha l’obiettivo di diversificare ulteriormente le fonti di finanziamento e ampliare la platea degli investitori, mantenendo una struttura finanziaria solida ed efficiente. I proventi saranno utilizzati per finalità societarie generiche. L’emissione presenta una scadenza a cinque anni, fissata al 3 dicembre 2030, una cedola fissa del 3% e un prezzo di emissione pari al 99,794%, per un rendimento effettivo a scadenza del 3,045%. Il rating atteso è in area investment grade: BBB+ da Standard and Poor’s e Scope, Baa2 da Moody’s.
Il regolamento dell’operazione è previsto per il 3 dicembre 2025, quando i titoli dovrebbero essere ammessi alla quotazione sia sul mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo sia sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (MOT) di Borsa Italiana. Al collocamento hanno partecipato dodici primarie istituzioni finanziarie internazionali, Barclays, BNP Paribas, BofA Securities, Citigroup, Crédit Agricole CIB, Deutsche Bank, IMI-Intesa Sanpaolo, ING, Mediobanca, Morgan Stanley, Société Générale e UniCredit, nel ruolo di Joint Bookrunners, confermando la forte reputazione del gruppo guidato da Poste Italiane presso la comunità finanziaria globale.